subitanamente
Ricorre con il valore di " improvvisamente ", " repentinamente ", in Vn XVI 8 5 Amor m'assale subitanamente, / sì che la vita quasi m'abbandona; nella razo in prosa (§ 3) gli corrisponde la locuzione avverbiale di subito.
L'avverbio e il motivo sono in Cino S'io ismagato sono ed infralito 6 " la morte mi piglia / ed assalisce subitanamente ", tanto da consentire a M. Marti (Poeti del Dolce Stil Novo, Firenze 1969, 631) di osservare che " tutta la canzone ciniana sembra essere una lunga variazione " del passo dantesco.