SUDAN FRANCESE (XXXII, p. 948 e v. africa occidentale francese, App. II, 1, p. 84)
Insieme al Senegal e alla Costa d'Avorio, il S. F. costituì uno dei centri di maggiore vivacità politica e sociale che prepararono lo scioglimento dell'Africa Occidentale Francese nel 1958. Insieme al Senegal poi, e contro la Costa d'Avorio, il S. F., dopo essersi proclamato repubblica indipendente in seno alla Comunità franco-africana, il 24 novembre 1958, fu il più attivo, soprattutto ad opera del suo presidente Modibo Keita, nel promuovere una federazione "primaria" tra i nuovi stati sorti dall'ex Africa Occidentale Francese. Nelle elezioni del 6-8 marzo 1959 l'Unione Sudanese, favorevole al federalismo, prevalse nettamente (76% dei voti) sul Partito del raggruppamento sudanese capeggiato da Hammadoum Dicko, avente un programma antifederalista. Il 4 aprile successivo il S. F. costituiva col Senegal la Federazione del Mali. Ma la federazione fu sciolta nell'agosto 1960 e il 22 settembre il S. si proclamò Repubblica del Mali e come tale fu ammesso fra le N. U. il 29 settembre dello stesso anno. Nel dicembre 1960 il Mali, il Ghana e la Guinea stabilirono accordi per coordinare la loro azione diplomatica e la loro politica economica e monetaria e il 1° luglio 1961 costituirono l'Unione degli Stati Africani, conservando però la loro completa indipendenza.
Lo sviluppo del S. F. (1.204.021 km2 con 4.307.000 ab. nel 1960, di cui 7000 bianchi; dens. 3,6/km2) è dovuto principalmente alla ferrovia Dakar-Bamako, completata nel 1924. Il Niger con i tributarî dà vita al paese con le sue piene annuali, e la popolazione si addensa nei territorî irrigati. A Sansanding, nella zona interna del delta, che corrisponde a un antico lago, è stato completato nel 1941 un grande sbarramento.
Il prodotto alimentare più importante è costituito dal miglio. Le opere di irrigazione hanno permesso poi la coltura del riso e quella del cotone. Il S. F. è secondo soltanto al Senegal tra i paesi dell'ex A.O.F. per la produzione ed esportazione delle arachidi. Diffusi sono l'albero del burro e quello del kapok nella parte meridionale del paese. La gomma arabica è raccolta specialmente nelle regioni di Nioro e di Timbuctu. Il S. F. ha notevole importanza per l'allevamento sia dei bovini sia degli ovini e caprini. Esso alimenta un intenso commercio con Dakar, la Costa d'Avorio, il Ghana, la Liberia e la Nigeria. Il grande mercato interno del bestiame è Bamako (68.600 ab.), capitale della repubblica. All'epoca degli Imperi di Ghana, Mali e Songhai l'oro costituiva un articolo di grande commercio. Esso si ricava tuttora da un tributario del Senegal: il Falémé. Il sale si estrae da secoli dai depositi di Taoudéni e con le carovane viene trasportato a Gao e Timbuctu. I minerali di ferro sono stati individuati presso Kayes. Altri minerali presenti, ma come quelli di ferro non sfruttati, riguardano i fosfati, il manganese e altri metalli.
Bibl.: K. Hiehle, Die Bewässerung des Sudans, in Petermanns Geographische Mitteilungen, 1953, fasc. 4; R. Carnevin, Histoire de l'Afrique des origines à nos jours, Parigi 1956.