SUDARIO (lat. sudarium; sudariolum)
Nell'età romana il sudario non è il lenzuolo funebre (per il quale, v. sindone), ma un fazzoletto di lino finissimo, destinato, come l'etimologia stessa ci dice, a detergere il sudore. Per conseguenza, ne facevano molto uso coloro che dovevano parlare in pubblico. Che il sudario servisse anche, come si potrebbe ragionevolmente supporre, a soffiarsi il naso, va escluso, perché Greci e Romani si soffiavano il naso con le dita; la buona creanza consigliava solo di non far ciò in pubblico. Si trova indicata come sudarium (nel tardo impero anche orarium) una fascia di lino da avvolgere intorno al collo, che veniva usata anche dai soldati. I sudarî più fini venivano dalle provincie iberiche.
Bibl.: W. A. Becker, Gallus, a cura di H. Göll, III, Berlino 1882, p. 268 segg.; H. Blümner, die römische Privataltertümer, Monaco 1911, p. 221.