SUF (Souf: A. T., 112)
È il nome di un piccolo gruppo di oasi del Sahara algerino, nell'immediata vicinanza della frontiera tunisina, posto tra le oasi algerine dell'Oued Rhir e le oasi tunisine di Tozeur. Nel censimento del 1931 la circoscrizione amministrativa di El-Oued, capoluogo del Suf, contava 68.000 abitanti, cifra molto elevata per una circoscrizione sahariana. Ma l'interesse del Suf non risiede nella sua importanza demografica, molto relativa, bensì nel metodo dell'irrigazione, unico nel Sahara. Non vi è nessun pozzo artesiano, né si vede scorrere l'acqua liberamente come a Tozeur, dove passa un fiumicello proveniente da una sorgente. La vena d'acqua corrente è sepolta sotto la sabbia a piccola profondità ed è facilmente accessibile. Si noti che Suf in berbero significa fiume e il nome arabo dell'oasi, El-Oued, significa la stessa cosa. Il lavoro del giardiniere è quindi particolare: non deve cercare l'acqua, che le radici delle palme trovano da sole; deve invece proteggere il suo giardino contro l'invasione della sabbia. I giardini del Suf sono altrettanti imbuti scavati nelle dune, dai bordi continuamente crollanti. Il giardiniere deve rigettare lungo il pendio la sabbia cadente che minaccia di sommergere il palmeto. Il risultato giustifica lo sforzo. Il Suf con le oasi vicine di Tozeur e dell'Oued Rhir produce il celebre dattero d'esportazione detto dagli Arabi deglat nur, "dito di luce".