(o suffeti) A Cartagine e nelle località sottoposte a influenza punica, i due magistrati eponimi che convocavano e presiedevano la gerusia e l’assemblea popolare (lat. sufetes); erano l’organo esecutivo della politica estera e interna e avevano, in origine, il supremo potere giudiziario. I Romani li mantennero in amministrazioni della Sardegna, dell’Africa e a Malta.