SUFFIBULO (suffibulum)
L'etimologia della voce (sub e fibula), se accenna al modo di usarne, cioè di fermarlo sul petto con una fibula, non ne spiega chiaramente l'uso speciale indicato da Varrone (De lingua latina, VI, 21) e da Festo (348 a; 349). Quest'ultimo, ne dà una definizione abbastanza particolareggiata, e dice che era un pezzo di stoffa più lungo che largo, di color bianco, orlato, che le vestali si ponevano sul capo durante il sacrificio, fermandolo poi sul petto con una fibula a funzione finita. L'essere stato usato anche da sacerdoti, ne estese con l'uso il significato, e ne rese un po' incerta la definizione in periodi più tardi.
Bibl.: J. A. Hild, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq. gr. et lat., s. v. Vestalis; Wuscher-Becchi, Die Kopftracht der Vestalinnen, in Röm. Quartalschrift, 1902, p. 343 segg. (anche in Bull. Comm. Arch., Roma 1901, p. 108).