sufficienza
Vocabolo del Convivio: due volte nell'espressione a sua sufficienza, in IV IV 2 sì come un uomo a sua sufficienza richiede compagnia dimestica di famiglia, così una casa a sua sufficienza richiede una vicinanza. Qui s. indica il pieno possesso dei mezzi necessari al raggiungimento di certi fini riguardanti o l'individuo, o la famiglia, o la città o il regno o l'umanità intera (in questo caso la vita felice), e si collega quindi al problema del bonum commune, irrisolvibile senza il sussidio della imperiale maiestade: il concetto è chiarito al § 1 [alla vita felice] nullo per sé è sufficiente a venire sanza l'aiutorio d'alcuno, con ciò sia cosa che l'uomo abbisogna di molte cose, a le quali uno solo satisfare non può.
Come precedente ideologico v. Tomm. Comm. pol. I lect. I " Cum omnis communicatio omnium hominum ordinetur ad aliquid necessarium vitae, illa erit perfecta communitas, quae ordinatur ad hoc quod homo habeat sufficienter quidquid est necessarium ad vitam: talis autem communitas est civitas. Est enim de ratione civitatis quod in ea inveniantur omnia quae sufficiunt ad vitam humanam; sicut contingit esse. Et propter hoc componitur ex pluribus vicis, in quorum uno exercetur ars fabrilis, in alio ars textoria, et sic de aliis ".
Nell'espressione con sufficienza, " in modo sufficiente ", in II I 1 proemialmente ragionando, me ministro, è lo mio pane ne lo precedente trattato con sufficienza preparato.