sulfasalazina
Farmaco usato nella terapia delle malattie croniche infiammatorie dell’intestino; è costituito da una molecola di un acido 5-amminosalicilico, detta anche mesalazina, coniugata con un sulfamidico, la sulfapiridina; il legame tra le due molecole si scinde a livello del colon. L’assorbimento intestinale di s. è dal 20 al 30%; il 70% ca. che rimane nel colon è scisso a questo livello dagli enzimi batterici, la sulfapiridina viene assorbita e metabolizzata dal fegato e la mesalazina esplica a livello del colon una potente attività antinfiammatoria, tramite l’inibizione dell’enzima ciclossigenasi e la riduzione della chemiotassi a livello dei macrofagi della parete intestinale. La somministrazione di s. è efficace nella colite ulcerosa (a dosi elevate, da 2 a 6 grammi giornalieri), e nel morbo di Crohn (nel quale però sono più attivi altri composti di mesalazina).