sunnismo
(ar. ahl as-sunna wa l-jama‛a) Denominazione della corrente maggioritaria dell’islam, che definisce l’ortodossia in opposizione ai dissidenti (sciiti e kharigiti) e in nome del rispetto della consuetudine approvata da tutti e del modello profetico (➔ ). Mentre l’islam minoritario si formò drammaticamente nei primi decenni successivi alla morte di Maometto, dalla scissione che condusse alla nascita del «partito di ‛Ali» (➔ ), la sunna si definì più lentamente, nel corso di un processo che condusse, alla fine del 10° sec., alla selezione delle tradizioni accettabili e delle cd. scuole legali che regolavano l’interpretazione della legge sacra (➔ ). Caratteristica originaria del s. fu il riconoscimento della piena legittimità dei primi quattro califfi elettivi; sorsero più tardi le differenze dogmatiche dalle altre sette, fra le quali la credenza nell’eternità del Corano e nella predestinazione (qadar), secondo la quale Dio ha previsto ogni singolo atto ed evento della vita dei credenti. Il s. comprende circa l’85-90% della comunità musulmana in tutto il mondo.