suocero (socero)
Ricorre in If XXIII 121 a tal modo il socero si stenta / in questa fossa...: la stessa pena di Caifas (stare crucifisso in terra con tre pali) è data al sacerdote Anna, suo suocero: cfr. Iohann. 18, 13.
Ancora, in Pg VII 109 Padre e suocero son del mal di Francia: Filippo III ed Enrico I di Navarra, rispettivamente padre e s. di Filippo il Bello; e Pd XVI 120 L'oltracotata schiatta [degli Adimari]... / già venìa sù, ma di picciola gente; / sì che non piacque ad Ubertin Donato / che poï il suocero il fé lor parente: " ad quod sciendum quod dominus Bellincionus [Berti]... fuit socer Ubertini de Donatis, qui filiam suam habuit in uxorem; sed quia tradidit aliam filiam uni de Adimaris, Ubertinus valde indignatus fuit, quia reputabat sibi ad verecundiam, quod esset factus affinis et cognatus unius de Adimaris " (Benvenuto).
Infine, in Fiore CXXIX 12 in mano un bordon di ladorneccio / portava... / il suocero [ser Baratto, padre di Falsembiante] le l'avea tagliato e fatto.