superlingua
s. f. Lingua che abbraccia al suo interno molti tipi di espressioni linguistiche; lingua predominante su tutte le altre.
• [tit.] L’italiano / Istruzioni per salvare una lingua viva / Dal gergo della Dc e del Pci, all’era di chi parla come «uno di noi» / La nostra è una superlingua che contiene isole diverse [testo] [...] Come il greco, l’italiano non è una lingua, ma una vastissima superlingua, che contiene in sé stessa decine di lingue e di stili parziali. Racchiude molte isole, spesso diversissime tra loro: eppure tutte queste isole fanno parte della stessa superlingua. [...] Qualsiasi isola coltivi, [Giacomo Leopardi] si accorge che è difficilissimo imporre modelli o regole: perché la superlingua crea sempre nuovi modelli e regole, e persino le ribellioni contro i modelli e le regole che essa stessa aveva creato. (Pietro Citati, Repubblica, 26 febbraio 2010, p. 57, R2 Cultura) • «Gli indici di apprendimento nella media superiore dicono che scontiamo un ritardo grave nella conoscenza della lingua italiana e altrettanto per le lingue straniere ‒ spiega la presidente dell’Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio che oggi coordinerà alla Villa di Castello una tavola rotonda proprio su questi temi ‒. Viene quindi spontaneo chiedersi se la strada della superlingua (l’inglese) che stanno prendendo gli atenei, non finisca con l’essere elitaria. Io non ho risposte certe, ma tante domande». (Laura Montanari, Repubblica, 27 aprile 2012, Firenze, p. X).
- Derivato dal s. f. lingua con l’aggiunta del prefisso super-1.
- Già attestato nella Stampa del 15 novembre 1976, p. 3 (Giorgio De Rienzo).