superparamagnetismo
superparamagnetismo [Comp. di super- e paramagnetismo] [EMG] Il fenomeno per cui un materiale ferro- o ferrimagnetico finemente polverizzato acquista, a parità di condizioni, una magnetizzazione e presenta una suscettività magnetica anormalmente alte, fino a decine di volte i valori normali; ciò è dovuto al fatto che i momenti magnetici dei singoli granuli possono orientarsi nel campo magnetizzante assai più facilmente che non nel materiale allo stato normale, compatto; tutto sommato, la magnetizzazione è più del tipo paramagnetico che ferromagnetico (il campo magnetizzante agisce direttamente sui momenti dei granuli, meno intensi dei momenti di dominio o sottodominio ferromagnetico, ma molto più intensi dei momenti molecolari che sono in gioco nel paramagnetismo) e per tale motivo il fenomeno è stato chiamato anche paramagnetismo collettivo (la collettività è quella delle molecole dei singoli granuli: v. paramagnetismo: IV 454 a). Tale fenomeno è utilizzato per alcune misurazioni sui solidi. ◆ [GFS] S. geomagnetico: fenomeno, analogo a quello precedente, per il quale rocce ferrimagnetiche ignee effusive presentano una magnetizzazione propria che è fino a decine di volte maggiore del prodotto dell'intensità del campo magnetico terrestre (circa 40 A/m) per la loro suscettività magnetica (facilmente misurabile in laboratorio); la spiegazione sta nel fatto che tali rocce, nella fase del lentissimo raffreddamento e consolidamento del magma originario, sono rimaste a lungo nell'intorno della loro temperatura di Curie, in una situazione in cui i domini ferromagnetici in formazione erano ancora largamente incompleti ed erano immersi in un brodo di molecole ancora non organizzate, quindi con grande libertà di orientarsi sotto l'azione protratta del sia pur debole campo geomagnetico, restando poi bloccati in tale orientamento dall'intensificarsi delle interazioni di dominio. L'importanza del fenomeno sta nel fatto che queste rocce hanno conservato, nella loro magnetizzazione, una forte traccia dell'intensità, della declinazione e dell'inclinazione del campo geomagnetico all'epoca e nel luogo della loro formazione, ciò che consente di riposizionare i luoghi di rinvenimento attuale e dedurre gli spostamenti delle varie regioni del globo nel corso dei tempi geologici: v. paleomagnetismo: IV 442 a.