superpomodoro
(super pomodoro), s. m. Pomodoro geneticamente modificato, particolarmente ricco di sostanze nutrizionali dagli effetti antiossidanti.
• Il pezzo forte è il superpomodoro, nuova specie ideata nei laboratori del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli e creata nei campi dell’agro nocerino-sarnese, prestati alla sperimentazione a partire dal 2001. Sette anni dopo è nato un ibrido a metà tra il black tomato della California e il San Marzano campano. Stessa forma allungata, colore rosso scurissimo e una scorta di proprietà antiossidanti e di vitamina C che non eguaglia nessun ortaggio della famiglia, da qui il rafforzativo «super». (Tiziana Cozzi, Repubblica, 22 maggio 2009, Napoli, p. XIV) • il Consiglio Nazionale delle Ricerche, in stretta collaborazione con la Provincia di Napoli e la Coldiretti, ha messo su, proprio per assicurare maggior qualità ai consumatori, il «superpomodoro», risposta naturale (e campana) al pomodoro transgenico anticancro, frutto di una ricerca a cui ha partecipato anche l’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Umberto Veronesi. (Carmine Alboretti, Discussione, 18 settembre 2010, p. 9) • Mentre gli americani cercano di imitare il sapore dei frutti vesuviani, gli europei stanno lavorando al super pomodoro anticancro e antinvecchiamento. Il progetto si chiama Flora. Il super pomodoro è ricco in antocianine, antiossidanti del gruppo dei flavonoidi, di cui i pomodori normali (pur ricchi di anticancro come i licopeni) sono privi. (Mario Pappagallo, Corriere della sera, 29 agosto 2013, p. 22, Cronache).
- Derivato dal s. m. pomodoro con l’aggiunta del prefisso super-2.
- Già attestato nell’Unità del 10 luglio 1984, p. 11, Economia e lavoro, ingegneria genetica.