Scrittrice statunitense (New York 1933 - ivi 2004). Specializzatasi in filosofia alla Harvard University, nei primi anni Sessanta si affermò dalle colonne della Partisan review e della New York review of books come critico letterario e cinematografico. Ha esercitato una critica radicale verso ogni forma d'inerzia (intellettuale, morale, ecc.) in una vasta produzione saggistica (Against interpretation, 1966, trad. it. 1967; Trip to Hanoi, 1969, trad. it. 1969, poi confluito in Styles of radical will, 1969), ottenendo vasti consensi con On photography (1977; trad. it. 1978). Ha alternato a temi quali la rimozione della malattia nella società del nostro tempo (Illness as metaphor, 1978, trad. it. 1979; Aids and its metaphors, 1989, trad. it. 1989) la riflessione su personalità centrali nella cultura del sec. 20° (Under the sign of Saturn, 1980, trad. it. 1982; A Roland Barthes reader, 1982, trad. it. 2010). Si è misurata anche col romanzo (The benefactor, 1963, trad. it. 1965; Death kit, 1967, trad. it. 1973; The volcano lover, 1992, trad. it. 1995) e con la narrativa breve (I, etcetera, 1978; trad. it. 1980). Di grande interesse anche i volumi dei suoi diari, pubblicati postumi, Reborn. Journals and notebooks 1947-1963 (2008) e As consciousness is harnessed to flesh. Journals and notebooks, 1964-1980 (2012).