Vedi SUTRI dell'anno: 1966 - 1997
SUTRI (Σούτριον, Sutrium)
Antico centro su un'altura pianeggiante (m 291) fra i due torrenti Promonte e Rotoli, nel Lazio settentrionale. Fu espugnata dai Romani nel 394; colonia di diritto latino nel 383 a. C., fu assalita dagli Etruschi nel 311 a. C. e poi nel 310, divenne municipio certamente dopo la guerra sociale. Si hanno le prime notizie di vescovi alla metà del V secolo.
Fino al 1798 un ponte, che sembrava antico, attraversava il burrone per raggiungere la città, ma in quell'anno fu distrutto. Della città etrusca restano gli avanzi della necropoli che, pur essendo ridotti a poco, pure sono notevoli ed interessanti, trattandosi di tombe a facciata rupestre, simili a quelle di Norchia, Castel d'Asso e Bieda. Le mura sono in opera quadrata isodoma con blocchi posti per testa e per taglio, ma non sembra che siano etrusche e quindi non saranno state quelle che scalò Furio Camillo nel 394; sembra piuttosto che si debbano datare a dopo il IV sec. e quindi che siano opera romana. Notevoli nella cinta urbana sono gli avanzi della porta Furia, così chiamata in onore del conquistatore romano; questa era ad arco con doppia ghiera e richiama l'arco di Augusto a Perugia. Il monumento maggiore e più interessante è l'anfiteatro, interamente scavato nella roccia: l'asse maggiore della arena è di m 49 ed il minore di m 39,80; nella roccia erano le scanalature per lo scolo dell'acqua che proveniva dalle soprastanti colline, mentre i vomitoria che immettevano nell'interno della cavea, erano in laterizio. L'insieme della costruzione si può datare al I sec. d. C. Notevole è anche una chiesetta ipogea dedicata alla Madonna del Parto: è a tre navate di pilastri di tufo, di forma stretta ed allungata. Per la vicinanza con le tombe etrusche vi si è voluto riconoscere una sepoltura, poi adattata al culto cristiano, ma questa è assolutamente differente dalle sepolture circostanti, come non sembra possibile che sia sorta come chiesa cristiana; più probabile invece è che vi si debba riconoscere un mitreo del III sec. d. C.
Bibl.: G. Dennis, Cities and Cemeteries of Etruria, Londra 1883, I, pp. 62-81; C. Nispi Landi, Storia dell'antica città di Sutri, Roma 1887; Philipp, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 995, s. v. Sutrium; Bull. Mus. dell'Impero, 1934, pp. 33-36; L. Crema, L'architettura romana, in Enciclopedia Classica, XII, 1959, p. 203 ss.