Pseudonimo della scrittrice italiana Bice Cairati (n. Milano 1938). Già giornalista per diverse testate e autrice di libri-inchiesta quali Nelle mani dell’uomo (1977), a partire dal 1981 si è imposta come una delle autrici più amate dai lettori italiani ed esteri (i suoi libri sono stati pubblicati in diciassette paesi); Anna dagli occhi verdi (1981), infatti, è stato il primo di una lunga serie di romanzi, firmati sotto pseudonimo e scritti a quattro mani con il marito N. Cantaroni (sino alla sua scomparsa avvenuta nel 2004). Esperta nell’evocare atmosfere familiari e sentimenti profondi, ha ottenuto il favore del pubblico (soprattutto femminile) e ha all’attivo oltre venti romanzi, tutti giunti alle prime posizioni delle classifiche di vendita. Tra le sue opere più recenti vanno citate: Léonie (2012); il testo autobiografico Il diavolo e la rossumata (2012); Palazzo Sogliano (2013); entrambe del 2014, La moglie magica e Il bacio di Giuda; La vigna di Angelica (2015); Dieci e lode (2016); entrambi del 2017, il testo autobiografico Un battito d'ali e Festa di famiglia; Suite 405 (2018); Segreti e ipocrisie (2019); Il falco (2020); L'amore fa miracoli (2021); Mercante di sogni (2022); La vita è bella, nonostante (2023).