SVJATOSLAV I
. Figlio di Igor e di Olga; granduca di Kiev. Nato nel 942, morto nel 972. Cominciò a regnare indipendentemente nel 964, essendo stato il governo del paese prima esercitato dalla madre. S. era dotato di una straordinaria energia e di celerità di movimenti e fu principe guerriero per eccellenza. A lui si deve la disfatta del regno dei Khazari nel 965 e dei popoli che entravano a far parte di questo regno, e le spedizioni contro i Bulgari del Danubio. Vinse anche le tribù degli Jasi e Kasoghi (Circassi) sul fiume Kuban′ s'impossessò del territorio di Tamatarch (ora Taman′) presso il Mar d'Azov e saccheggiò quello dei Bulgari di Kama sul Volga. Dopo avere ricevuto dall'imperatore bizantino Niceforo Foca l'invito di coadiuvarlo nella lotta con i Bulgari del Danubio, S. si recò nel 967 in Bulgaria, prese possesso di questo paese e si stabilì nella città di Prejaslavez sul Danubio. Però l'anno dopo dovette ritornare nel suo regno di Kiev, perché questa città era stata assalita dai Peceneghi, resi più forti dalla disfatta dei Khazari. S. respinse i Peceneghi e dopo la morte della madre si portò di nuovo verso il Danubio. L'imperatore Giovanni Zimisce venne ad affrontarlo in persona, lo vinse e lo rinchiuse nella fortezza Dorostol′ (Silistria). S. fu costretto a conchiudere la pace a condizione di allontanarsi dalla Bulgaria (971). Sulla via di ritorno l'esercito russo fu attaccato e disfatto dai Peceneghi presso le cateratte del Dnepr e S. fu ucciso nella battaglia.
Bibl.: Lavrentievskaja letopis′; Solov′ev, Istorija Rossii, I; S. Platonov, Lekcii po russkoj istorii, 1915; G. Vernadskij, Načertanie russkoj istorii, I, 1927; Zavitnevič, Velikij knjaz S. Igoreviči istoričskoe značenie ego bogatyrskich podvigov, in Trudy Kievskoj Duchovnoj Akademii, 1888. Sulle guerre di S. in Bulgaria, v. la Storia di Leone Diacono.