Shraddhanand, Swami
(o Munshi Ram) Riformatore, pedagogo e predicatore religioso indiano (Talwandi, Panjab, 1856-Nuova Delhi 1926). In gioventù fu ispirato da Dayananda Saraswati e aderì all’Arya samaj, di cui guidò la corrente tradizionalista Gurukul (1893). Fondò scuole tradizionali a Jalandhar, Lahore e Kangri (presso Haridwar) e nel 1917 divenne sannyasin («rinunciante»). Aderì alle manifestazioni antibritanniche del 1919 e alla del 1920, predicando l’unità fra indù e musulmani (celebre il discorso tenuto nella moschea Jama masjid di Nuova Delhi nel 1919). Nel 1922 guidò il movimento Shuddhi («purificazione») per il ritorno all’induismo di comunità convertitesi all’islam, come i Rajput Malkana, e il miglioramento dello status degli intoccabili. Favorì inoltre il matrimonio delle vedove e l’abolizione dei matrimoni infantili. Morì per mano di un musulmano, Abdur Rashid, che lo aveva avvicinato fingendo di volersi convertire all’induismo.