Geofisico inglese (Eccles, Lancashire, 1888 - Boulder, Colorado, 1970). Assistente nell'osservatorio di Greenwich (1910-14), poi prof. di filosofia naturale nelle univ. di Manchester (1919-24), Londra (1924-46), Oxford (1946-53), e direttore (dal 1951) dell'istituto di geofisica dell'univ. dell'Alaska, membro di numerose accademie e società scientifiche; ebbe nel 1956 il premio Feltrinelli dell'Acc. dei Lincei, della quale fu socio straniero dal 1961. Sono a lui dovute fondamentali ricerche nel campo dell'elettricità atmosferica e del magnetismo terrestre (influenza della Luna sulle variazioni periodiche del campo magnetico terrestre, teoria delle tempeste magnetiche, teoria della formazione degli strati ionosferici, ecc.). È anche noto per aver elaborato una teoria sul calcolo delle proprietà di trasporto nei gas (teoria di Enskog-Ch., v. Enskog, David). Fu uno dei promotori e poi degli organizzatori dell'Anno Geofisico Internazionale 1957-58, dei cui risultati diede un interessante resoconto in IGY, year of discovery: the story of the International geophysical year (1959). Autore, con J. Bartels, del classico trattato Geomagnet ism (2 voll., 1940), ha pubblicato anche Solar plasma, geomagnetism and aurora (1964).