BUSSOTTI, Sylvano
(App. IV, I, p. 326)
Compositore italiano. Dopo essere stato direttore artistico della Fenice di Venezia negli anni 1975-76, dal 1979 al 1981 ha diretto come consulente artistico il Festival pucciniano di Torre del Lago; dal 1980 tiene corsi di composizione e analisi alla Scuola musicale di Fiesole e dal 1988 è direttore artistico della sezione musicale della Biennale di Venezia. Collaboratore di alcune riviste culturali, nel 1982 ha pubblicato col titolo I miei teatri il suo diario degli anni 1979-80 e nel 1986 una raccolta di poesie per musica (Letterati ignoranti). Fra i suoi lavori musicali più importanti degli ultimi anni si ricordano l'opera L'ispirazione, presentata al Maggio Musicale fiorentino (1988), il balletto Fedra Heliogabalus (1980), Il catalogo è questo, sinfonia coreografica (1980), Le Racine, opera balletto (1980), nonché numerose regie di opere liriche, con particolare predilezione per Puccini.
Affermatosi, soprattutto dagli anni Settanta, anche come scenografo e regista molto versatile, come compositore ha conservato una singolare eccentricità rispetto alle avanguardie postweberniane della Nuova Musica, tanto da essere annoverato come ''reazionario'' per le sue dichiarate simpatie nei confronti di mondi musicali (per es. di Puccini) un tempo giudicati distanti dai problemi linguistici del secondo dopoguerra. In questo atteggiamento, che lo porta a considerare la propria attività come un insieme organico delle più diverse esperienze (musicista, scenografo, regista, coreografo, costumista, ecc.), tutte intese a esaltare un'assoluta libertà di espressione, rientra anche la scelta della sigla Bussottioperaballet per le numerose e diverse iniziative che a lui fanno capo e che hanno il loro centro a Genazzano, presso Roma, dove B. abita.
Bibl.: Bussottioperaballet, a cura di F. Degrada, Milano 1976; P. Maurizi, Bussotti e il teatro, in Prospettive musicali, 1982; E. Scherzer, S. Bussotti: ein Gesprach, in Neue Zeitschrift für Musik, 1984; L. Morini, A. Premoli, Moda e musica nei costumi di S. Bussotti, Milano 1984.