SYMENOS (Σύμενος)
2°. - Scultore greco, figlio di Damostratos, di età ellenistica, di cui resta un'iscrizione, forse autografa, sulla base (ora a Copenaghen) di un donario ad Atena Lindia offerto da un Euphranor col figlio Damagetos e i suoi nipoti. Per la mancanza dell'etnico accanto al patronimico si è pensato (Picard) che egli fosse un rodio. È stato identificato da alcuni con il S. del IV sec. a. C.
Bibl.: Ch. Blinkenberg-F. Kinch, in Exploration arch. de Rhodes, IV, 1907, p. 24; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 1099, s. v., n. 2; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXII, 1938, p. 361, s. v., n. II; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 112; Ch. Picard, Manuel, III, 1948, pp. 144; 212; G. Lippold, Griechische Plsatik, Handbuch der Archaeologie, III, i, 1950, p. 260.