SYMMACHOS (Συμμαχος)
Il Fougères, interpretando un'iscrizione su una stele figurata da Farsalo (Bull. Corr. Hell., 12, 1888, p. 18, tav. v), collegò S. con Hera e lo interpretò come il nome di un dio od eroe. Il Kern, invece, (I. G., ix, 2, n. 242) vede più esattamente in S. uno dei dedicanti.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, 1915, c. 1626, s. v. Symmachos, n. 1; Eitrem, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 1135, s. v. Symmachos, n. 3.