Antica famiglia nobile ungherese; si distinse sin dal sec. 17º e fu insignita della dignità comitale nel 1697. Principali membri furono: György (Szécsény 1592 - Nagyszombat 1695), arcivescovo di Kalocsa e poi di Esztergom, che fondò le fortune della famiglia elevando anche la vita religiosa del paese; Pál (1642-1710), arcivescovo di Kalocsa, sfortunato mediatore della pace fra la dinastia e Francesco II Rákóczi; Ferenc (Fertőszéplak 1754 - Vienna 1820), che ricoprì elevate cariche pubbliche, fondò (1802) il Museo nazionale ungherese e si adoperò attivamente per la causa della lingua e della nazionalità ungherese; suo figlio István (v.); Imre (Vienna 1825 - Budapest 1898), diplomatico, ambasciatore d'Austria a Napoli (sino al 1860), deputato alla dieta magiara (1865), quindi (1878-91) ambasciatore a Berlino; Béla (Budapest 1837 - ivi 1918), che compì esplorazioni in America, Algeria, Asia centrale, Malesia, India, Cina e Giappone; András (Budapest 1865 - Nieder Ollwitz 1907), che compì esplorazioni nelle terre somale, in Persia, India e Cina.