TABORA (A. T., 118-119)
Città dell'Africa orientale, nel Territorio del Tanganica, posta a 5° 2′ 42″ lat. S. e a 30° 32′ 48″ long. E., a 1237 m. sul mare, sulla zona displuviale tra il bacino dell'Oceano Indiano e quello dell'Atlantico, a 330 km. dal Lago Tanganica, a 670 dalla costa dell'Atlantico e a 250 dalle rive meridionali del Lago Vittoria. Se ne ebbero le prime notizie dai viaggiatori Burton e Speke che la toccarono nel celebre viaggio che li condusse alla scoperta del Tanganica. Sembra che fosse di assai recente origine e dovuta allo stanziarvisi di mercanti arabi dopo il 1850. Cresciuta notevolmente negli anni seguenti per l'impianto di missioni religiose, ebbe nuovo sviluppo dall'estensione del dominio tedesco e dalla costruzione della ferrovia Dar es-Salām-Kigoma, della quale divenne la principale stazione intermedia. Il clima vi è mite, come comporta la latitudine. La media del mese più freddo (giugno) è di 21°,2, quella del mese più caldo (ottobre) di 25°,4 e gli estremi osservati rispettivamente di 10° e di 32°; la pioggia ascende a 850 mm. La popolazione, nel 1931, era valutata a 12.500 ab. Tabora è inoltre capolinea del tronco che raggiunge il Lago Vittoria a Mwanza.