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TACHICARDIA

di Leonardo Alestra - Enciclopedia Italiana (1937)
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TACHICARDIA (dal gr. ταχύς "rapido", e καρδία "cuore")

Leonardo Alestra

Aumento della frequenza delle pulsazioni cardiache tale da sorpassare i 100 battiti per minuto primo, potendo arrivare nei casi gravi a 150-200 e financo a 300. Una moderata e temporanea tachicardia si ha fisiologicamente negli sforzi fisici e nelle emozioni. In condizioni patologiche si osserva nelle malattie febbrili acute (nel tifo però si ha spesso una relativa bradicardia), nelle intossicazioni sia esogene (tabacco, alcool, caffè, ecc.), sia endogene (autointossicazioni), negli stati di depressione o paretici del vago (per es., nella meningite) o negli stati di eccitazione del simpatico (simpaticotonia, ipertiroidismo). Nel morbo di Basedow si ha una tachicardia continua. Forme più gravi di tachicardia si hanno in casi d'insufficienza cardiaca (miocardite, endocardite, pericardite). Si ha inoltre una tachicardia cosiddetta idiopatica o nevrosi tachicardica pura, ma forse in tali casi a un attento esame non è difficile scorgere segni di un coesistente ipertiroidismo. Il meccanismo patogenetico della tachicardia è da ricercare o in una disfunzione dell'apparato neiroso extracardiaco (depressione del tono del vago, irritazione del simpatico) o in un'accresciuta eccitabilità del fascio automotore del cuore e specialmente del nodo di Keith e Flack. La terapia è uguale a quella della malattia fondamentale. In via sintomatica e specialmente nelle forme nervose gioveranno i sedativi (bromuri, valeriana, ecc.), le applicazioni fredde sulla regione precordiale, le iniezioni di morfina, ecc.

Tachicardia parossistica. - È questa una forma speciale di tachicardia che si presenta in modo accessionale con un acceleramento enorme dei battiti cardiaci (180-300 al minuto). Gli accessi compaiono e scompaiono all'improvviso e possono durare pochi minuti o parecchie ore, persino qualche giorno. Gl'infermi avvertono senso di oppressione specialmente all'inizio e alla fine dell'accesso, e spesso anche spossatezza, dispnea. Il ritmo è per lo più regolare; solo all'inizio e alla fine dell'accesso si possono presentare aritmie. Il polso è piccolo, molle, talora filiforme. Negli accessi di lunga durata insorgono dilatazione e insufficienza cardiaca. La tachicardia parossistica compare spesso in individui affetti da cardiopatie (miocardite, arteriosclerosi delle coronarie) e riconosce allora probabilmente per causa lesioni croniche sclerotiche del fascio di conduzione atrioventricolare; oppure si può presentare come una manifestazione nevrotica in individui nevrastenici, psicopatici, endocrinopatici. L'accesso raramente mette in pericolo la vita, però se si prolunga insorgono fenomeni talora letali di insufficienza cardiaca. Quanto alla terapia: durante l'accesso si ordinerà il riposo, la vescica di ghiaccio sulla regione cardiaca, eventualmente la morfina. Talora riesce molto efficace un'iniezione endovenosa di strofantina o di uabaina. Qualche volta anche la compressione del vago al collo (o dei bulbi oculari) riesce a interrompere l'accesso. Ai nevropatici si darà il bromuro di potassio. Nell'insufficienza cardiaca: digitale, canfora. Per prevenire il ripetersi degli accessi sarà utile il riposo fisico e intellettuale, lo ioduro di potassio, l'idroterapia.

Vedi anche
ipertiroidismo Condizione morbosa di esagerata attività funzionale della tiroide, con presenza in circolo di una quantità elevata di ormoni tiroidei. Il quadro di tireotossicosi che ne deriva è caratterizzato da una sintomatologia clinica caratteristica (dimagramento, ipertermia, eretismo psichico, tremori, tachicardia, ... morbo di Basedow Malattia endocrina, descritta per la prima volta dal medico tedesco K. von Basedow (1799-1854), che si manifesta con ingrossamento della tiroide, tachicardia, dimagrimento, tremore delle mani, disturbi neurovegetativi. La malattia, le cui cause hanno spesso origine autoimmunitaria, ha, per lo più, decorso ... cardiopalma Percezione soggettiva, nota anche come palpitazione, del battito cardiaco, di solito accelerato: è fenomeno che si presenta nelle più varie condizioni fisiologiche (emozioni) e patologiche (neurosi, intossicazioni, cardiopatie vere e proprie), e in genere quando vi è tachicardia. sincope linguistica Caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola (per es., spirto per spirito). medicina Improvvisa e transitoria perdita di coscienza e del tono posturale, espressione di anossia cerebrale acuta. Le cause sono varie, di origine cardiaca (per es. disturbi del ritmo cardiaco, ...
Altri risultati per TACHICARDIA
  • tachicardia
    Enciclopedia on line
    Aumento di frequenza delle pulsazioni cardiache oltre limiti normali o abituali (➔ aritmia). Può verificarsi in condizioni fisiologiche (dietro sforzo, per emozioni, nella stazione eretta, durante la digestione, in gravidanza ecc.) o patologiche (da tossici esogeni o endogeni; da farmaci che eccitano ...
  • tachicardia
    Dizionario di Medicina (2010)
    Aumento di di frequenza delle pulsazioni cardiache oltre i limiti normali o abituali. Può verificarsi in condizioni fisiologiche (dietro sforzo, emozioni, nella stazione eretta, durante la digestione, in gravidanza, ecc.) o patologiche (da tossici esogeni o endogeni; da farmaci che eccitano il tono ...
Vocabolario
tachicardìa
tachicardia tachicardìa s. f. [comp. di tachi- e -cardia]. – In medicina, l’aumento di frequenza delle pulsazioni cardiache oltre i 100 battiti al minuto per almeno tre cicli consecutivi, che può verificarsi in condizioni fisiologiche (dietro...
tachicàrdico
tachicardico tachicàrdico agg. [der. di tachicardia] (pl. m. -ci). – Relativo a tachicardia; che presenta tachicardia: il paziente è t.; polso tachicardico.
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