tachichinine
Gruppo di sostanze peptidiche isolate in Italia da Vittorio Erspamer in invertebrati marini e in Anfibi. Altri peptidi di questa categoria, con proprietà biologiche molto simili alla sostanza P, sono l’eledoisina, la fisalemina e la kassinina. Erspamer ne identificò la sequenza amminoacidica e li classificò in un’unica famiglia a cui diede appunto il nome di tachichinine. Le tachichinine principali sono la sostanza P, la neurochinina A e la neurochinina B, e i loro tre principali tipi di recettori sono denominati NK1, NK2, NK3; esse sono ampiamente distribuite sia nel sistema nervoso centrale, sia in periferia, e sono capaci di modulare una grande varietà di risposte biologiche nei diversi organi e tessuti. Questi peptidi eccitano neuroni, evocano risposte comportamentali, sono potenti vasodilatori e secretagoghi e fanno contrarre (direttamente o indirettamente, attraverso la liberazione di trasmettitori classici) la muscolatura liscia di molti organi. Un particolare interesse riveste il ruolo delle tachichinine nel sistema nigro-striatale e nella trasmissione delle afferenze primarie sensoriali e nocicettive. L’iniezione di tachichinine nel liquor, a livello sia spinale sia cerebrale, produce iperalgesia. Questi effetti dolorifici e la localizzazione delle tachichinine e dei relativi recettori nelle vie afferenti primarie, nel corno grigio posteriore del midollo spinale e nel talamo, inducono a pensare che i neuropeptidi in questione svolgano un importante ruolo nella trasmissione del dolore. Di interesse farmacologico è anche il ruolo delle tachichinine nei fenomeni di broncocostrizione patologica (asma) e di infiammazione: questi peptidi, infatti, provocano liberazione di istamina dai mastociti, aumentano la permeabilità vasale e facilitano la formazione di edemi infiammatori (infiammazione neurogenica). Di recente, è stata inoltre evidenziata la possibilità che le tachichinine agiscano come fattori di crescita o come messaggeri tra sistema nervoso e sistema immunitario. (*)
→ Neurotrasmissione e neurotrasmettitori