Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1912 - ivi 1991), tra le più interessanti personalità del neorealismo giapponese, caratterizzato da un costante impegno sociale: Dokkoi Ikite iru (Eppure noi viviamo, 1951); Himeyuri no tō (La torre dei gigli, 1953), l'unico suo film presentato in Italia con il titolo Le ragazze di Okinawa; Kome (Riso, 1954); Mahiru no Ankoku (Ombre in pieno giorno, 1956); Shiroi gake (La scogliera bianca, 1960); Nippon no Obaachan Tachi (Le vecchie del Giappone, 1962); Bushidō zankoku monogatari (Racconto del giuramento Bushido, 1963; Orso d'oro al Festival di Berllino); Hashi no nai kawa (Il ponte su nessun fiume, 1969).