TADDEO da Sessa
Giureconsulto eminente della corte di Federico II, nato a Sessa Aurunca tra il 1190 e il 1200. Sembra che Pietro della Vigna, suo comprovinciale, gli affidasse i primi incarichi. Nella curia imperiale egli ebbe tra l'altro l'importante carica di gran giustiziere; nel 1243 andò ambasciatore a Innocenzo IV per complimentare il nuovo pontefice, e aprire trattative per una pace duratura. Fallita la missione, tornò presso il papa con più solenne ambasceria, con il conte di Tolosa e Pietro della Vigna.
Ma la figura di T. acquistò pieno risalto al concilio di Lione (1245), dove egli difese fieramente la Causa dell'imperatore, contro le implacabili accuse del pontefice. Due anni dopo, propriamente il 18 febbraio 1247, T. incontrò morte gloriosa all'assedio di Parma, difendendo le tende imperiali alle quali l'imperatore aveva imposto il pomposo nome di Vittoria, contro un attacco improvviso degli assediati.
L'imperatore lo colmò di onori: nel castello di Capua, eretto da Federico II, insieme con le statua dell'imperatore e di Pietro della Vigna, figurava anche quella del grande giurista.