ZIELINSKI, Tadeusz
Filologo polacco, nato nel governatorato di Kiew il 14 settembre 1859, professore dapprima all'università di Pietroburgo (1887-1922), e dal 1922 in quella di Varsavia.
Fra gli Slavi degli ultimi decennî Z. è il più entusiastico assertore dei valori culturali e morali dell'antichità classica, al cui rinascimento egli ha dedicato la sua poderosa produzione scientifico-letteraria e la sua intensa opera didattica.
Una prima serie delle sue opere, scritte soprattutto in tedesco, ha per argomento Cicerone (Cicero im Wandel der Jahrhunderte, 1897, 4ª ed. 1929; Das Clausalgesetz in Ciceros Reden. Grundzuge einer orator. Rhytmik, 1904; Der constructive Rhytmus in Ciceros Reden, 1914), la commedia attica (Die Gliederung der altattischen Komödie, 1885), e l'epos antico (Die Behandlung gleichzeitiger Ereignisse im antiken Epos, 1901). Ma il suo temperamento e la sua erudizione lo portarono ben presto verso argomenti più ampî: nacquero così il fortunato libretto L'antico e noi (Firenze 1910; l'origmale russo è del 1901; la trad. tedesca Die Antike und wir del 1905); lo studio francese La Sibylle. Trois essai sur la religion antique et le christianisme (1924); la Letteratura della Grecia antica (in polacco, voll. 2, 1923-31), e, quasi a coronamento della sua opera, l'ampio studio su La religione del mondo antico (in polacco, finora 4 volumi, 1921-33), dove la religione antica è considerata, in un certo senso, come "l'antico testamento del cristianesimo".