Ávila Città della Spagna, nella Castiglia-León.
Storia
Di origine fenicia, colonia romana, fu sede vescovile dal 4° sec. e centro del movimento priscillianista (➔ Priscilliano); passata agli Arabi nel [...] sec. 8°, fu riconquistata dai Cristiani nel sec. 11°. Nel Medioevo ebbe un ruolo militare e strategico perché posta a dominio di una delle vie di transito fra Nuova e Vecchia Castiglia. Lo sviluppo economico, ...
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Generale spagnolo (Ávila 1523 - Lisbona 1583). Ebbe parte importantissima nella repressione della rivoluzione dei Paesi Bassi, alle dipendenze del duca d'Alba. Nel 1580-83 partecipò alla campagna contro [...] il Portogallo, sempre al seguito del duca d'Alba, ed espugnò Oporto (1580) ...
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Statista messicano (Tezuitlán 1897 - Città di Messico 1955); partecipò alla rivoluzione contro V. Huerta; presidente della Repubblica (1940-46), svolse una fortunata politica di stretta collaborazione con gli USA e di pacificazione all'interno (favorendo particolarmente una riforma agraria a vantaggio della piccola proprietà) ...
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Mistico e scrittore spagnolo (Almodóvar del Campo 1500 - Montilla 1569). Sacerdote (1525), collaborò alla fondazione di collegi della Compagnia di Gesù, si diede alla predicazione ed ebbe come discepoli s. Giovanni di Dio e frate Luis de Granada, autore della sua biografia. Denunciato all'Inquisizione nel 1533, fu assolto. Opere fondamentali: Audi, filia, et vide (1557), commento al Salmo 44 e vero ...
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ÁVILA, Bibbia di.
W. Cahn
Grande manoscritto della Vulgata, scritto e miniato con ogni probabilità nell'Italia centrale al principio dell'ultimo quarto del 12° secolo. Già in possesso nel sec. 14° della [...] cattedrale di A., nel 1869 fu acquistato dalla Bibl. Nac. di Madrid (Vit. 15-1).Il manoscritto presenta iniziali decorate in ciascuno dei libri della Bibbia, eseguite in una mescolanza di stili che Garrison ...
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GONZÁLEZ de ÁVILA, Gil
Bernardo SANVISENTI
Storico, nato ad Avila forse nel 1578, morto nel 1658. Visse la maggior parte della vita in Salamanca, col titolo di cronista della Corona, dopo essere stato [...] nei primi tempi dell'età sua in Roma al servizio del prelato spagnolo Pietro Deza. Scrittore di cose storiche di mediocre valore, è noto, oltre che per la probabile attribuzione a lui di quella famosa ...
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GIOVANNI di Avila (Juan de Ávila), beato
Salvatore Battaglia
Scrittore ascetico, nato in Almodóvar del Campo nel 1500, morto a Montilla il 10 maggio 1569. Dopo gli studî di diritto a Salamanca (1514-1518) [...] e di teologia in Alcalá (1520-25), fu ordinato sacerdote. Quando si accingeva a passare nelle Indie come missionario, fu indotto dalle autorità ecclesiastiche a predicare nell'Andalusia: ed egli visse ...
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GONZÁLEZ de ÁVILA, Gil
Carlo Errera
Uno degli avventurieri spagnoli che navigarono alla costa del Panamá. Ottenne dalla corona il comando di quattro navi che, costruite nelle Isole delle Perle, veleggiarono [...] (1521) lungo la costa di Nicoya, di dove, penetrato nell'interno, visitò, onestamente accolto, la corte del principe Nicaragua. Il principe stesso e i suoi, come gli abitanti di Nicoya, abbracciarono senz'altro ...
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Paz Soldán Ávila, José Edmundo. – Scrittore boliviano (n. Cochabamba 1967). Laureatosi in Scienze politiche alla University of Alabama (1991) e addottoratosi in Lingue e letteratura ispanica alla University [...] of Berkeley (1997), attualmente docente di Letteratura latinoamericana presso la Cornell University di New York, è un esponente di spicco della corrente McOndo che, contrapponendosi alla scuola del realismo ...
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Musicista (Ávila 1548 circa - Madrid 1611). V. è considerato il più eminente compositore della scuola spagnola della polifonia sacra classica cinquecentesca. Come in Palestrina, cui può essere accostato, [...] vita a una delle più alte espressioni del drammatismo mistico castigliano.
Vita
Forse studiò nella cappella della cattedrale di Ávila; inviato (1565) a Roma, perfezionò la propria educazione culturale e artistica presso il Collegio germanico e ne ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...