Fondamentalisti islamici (plurale dell'ar. talib "studenti delle scuole coraniche") di orientamento rigidamente confessionale. Prevalentemente di etnia pashtun, popolazione che vive nelle regioni a cavallo tra Pakistan settentr. e Afghanistan, i t., guidati dal mullah Omar, hanno preso il potere nel 1996 nell'Afghanistan dilaniato dalle lotte tra mujahedin, imponendo un regime durissimo, caratterizzato ...
Leggi Tutto
Talebani (o Taliban) Gruppo di fondamentalisti islamici formatisi nelle scuole coraniche afghane e pakistane (dal pashtō ṭālib «studente»), impegnato nella guerriglia antisovietica in Afghanistan; tra [...] il 1995 e il 1996 sono emersi come vincitori della guerra civile afgana successiva al ritiro dell’URSS e, conquistato il potere, hanno imposto un regime teocratico basato sulla rigida applicazione della ...
Leggi Tutto
Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] a stabilizzare la situazione. Nella condizione di stallo emerse un nuovo gruppo armato, conosciuto con il nome di Ṭālibān (dall’arabo ṭālib ‘studente’), formato da giovani afghani di origine pashtūn, provenienti dalle scuole islamiche del Pakistan, e ...
Leggi Tutto
Rashid, Ahmed
Rashid, Ahmed (Rashīd Aḥmad). – Giornalista pakistano (n. Rawalpindi 1948), per oltre vent’anni corrispondente dall’Afghanistan e dall’Asia centrale della Far eastern economic review. Nel [...] 2000, il suo volume Taliban. Islam, oil and the new great game in Central Asia (trad. it. 2001), un successo mondiale pubblicato in ventisei lingue, ha introdotto il grande pubblico occidentale alla difficile situazione afgana ripercorrendo la ...
Leggi Tutto
Organizzazione terroristica fondata sul finire degli anni Ottanta del 20° sec. dal miliardario saudita O. Bin Laden per promuovere la guerriglia islamica contro l'occupazione sovietica dell'Afghanistan. [...] Negli anni Novanta si è avvicinata al regime dei taliban in Afghanistan (da cui ha ricevuto protezione e appoggi) e ha rivolto la propria iniziativa contro gli Stati Uniti e l'Occidente. È responsabile di molteplici attentati terroristici contro ...
Leggi Tutto
Najibullah, Mohammad
Politico afghano (Kabul 1947-ivi 1996). Quarto e ultimo presidente della Repubblica democratica dell’Afghanistan. Di etnia pashtun, membro del Partito comunista afghano, nel 1980 [...] e, nel 1986, divenne presidente della Repubblica. In un clima politico sempre più dominato dai – Alleanza del Nord e taliban – dopo il ritiro delle forze sovietiche, e nonostante l’opposizione dell’esercito e di settori del suo partito, N. cercò ...
Leggi Tutto
Afpak
(AfPak), s. m. inv. Acronimo ingl. che denomina l’entità geopolitica comprendente i territori dell’Afghanistan e del Pakistan.
• «Più che il lavoro della Loya Jirga credo sia pagante “scommettere” [...] . [...] L’eccidio dei bambini pachistani, molti dei quali sono figli di militari, sembra una conferma che i Taliban restano più forti che mai. Contando gli attentati recenti e i bilanci delle vittime questo è un dato innegabile, da una parte e dall ...
Leggi Tutto
Uomo politico afgano (Feyzabad 1940 – Kabul 2011). Dopo la laurea in Teologia islamica (università di Kabul), ha proseguito gli studi in Egitto con un master in Filosofia islamica. Nel 1968 è tornato in [...] ’occupazione sovietica, nel 1992 è stato eletto capo del nuovo governo afgano mantenendo la carica sino al 1996, quando i taliban hanno preso il potere. Da sempre attivo nella lotta al regime talebano (comandante dell’Alleanza del Nord), nel 2010 è ...
Leggi Tutto
Re dell'Afghānistān (Kābul 1914 - ivi 2007); salì al trono dopo l'assassinio del padre Nādir (1933). Terminata la seconda guerra mondiale e sorto lo stato del Pakistan, per fronteggiare la tensione ai [...] della Repubblica. Trascorsi ventinove anni di esilio in Italia, tornò in patria nel 2002 dopo il crollo del regime dei Ṭālibān. Con l'elezione di H. Karzai (2004) a presidente del governo transitorio, ha ottenuto il titolo di Padre della nazione ...
Leggi Tutto
Politica e società negli Stati Uniti
Tiziano Bonazzi
Quando il Novecento, spesso detto il ‘secolo americano’, si è chiuso, gli Stati Uniti, rimasti l’unica superpotenza dopo la vittoria nella guerra [...] l’appoggio delle forze inglesi e degli storici nemici afghani dei Ṭālibān, la cosiddetta Alleanza del Nord. La guerra terminò con successo Afghānistān, in cui dal 2006 le operazioni contro i Ṭālibān non erano più sotto guida americana, ma, con mandato ...
Leggi Tutto
ultrafondamentalismo
(ultra-fondamentalismo), s. m. Fondamentalismo intransigente. ◆ L’Algeria che ad aprile dovrà scegliere il suo nuovo presidente è un Paese che continua a pagare un tragico tributo alla guerra civile: tra gli 80 e i 100...
warlord
s. m. e f. inv. Signore della guerra. ◆ è comprensibile al tempo stesso l’indignata reazione di Mohammed Ata quando respinge, a nome di tutti i mujaheddin, l’etichetta abusiva di warlords: (Ettore Mo, Corriere della sera, 18 marzo...