Locuzione usata nella terminologia musicale per indicare: a) l’esecuzione polifonica per voci sole, senza accompagnamento strumentale, quale si conveniva nelle cerimonie liturgiche; b) il metro 2/2, il [...] cosiddetto tempo a c., definito anche tempo tagliato, perché prescritto con il segno C (tempo comune, ossia in 4) attraversato da un segno verticale. ...
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Musicista (Camaiore 1668 - Roma 1727), allievo di A. Corelli e di B. Pasquini. Nel 1700 circa si recò a Venezia ove fu direttore di musica presso l'Ospedale (Conservatorio) della Pietà, avendo allievi [...] F. Bordoni e B. Marcello. A Roma (1725) fu maestro di cappellaa S. Giovanni in Laterano. Compose molta musica sacra, teatrale e da camera (vocale e strumentale) e lasciò un prezioso trattato, L'Armonico pratico al cembalo, ovvero regole, ...
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Musicista (Reggio nell'Emilia 1597 - Modena 1681). Studiò a Roma, e divenne il più rinomato tiorbista del tempo. Passò poi a Venezia, dove partecipò all'apertura del S. Cassiano (1637) con il libretto [...] dell'Andromeda, musicato da Manelli. Nel 1638 scrisse il libretto della Maga fulminata. Fu maestro di cappellaa Modena. ...
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Musicista (Bari 1711 - Napoli 1788). Studiò a Bari e al conservatorio di S. Onofrio in Napoli, allievo di I. Prota e F. Feo. Fu maestro di cappellaa Roma e Venezia, poi insegnante a Napoli. Compose lavori [...] sacri e religiosi, strumentali, e oltre una cinquantina di opere teatrali ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] raggiunta verso il 529 da s. Benedetto che, proveniente da Subiaco, utilizzò alcuni edifici preesistenti per una cappellaa s. Giovanni Battista, per un’altra a s. Martino di Tours e per la residenza sua e dei suoi compagni. Qui trascorse gli ultimi ...
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Musicista (Buttelstedt, Turingia, 1688 - Zerbst 1758). Studiò a Lipsia con J. Kuhnau, e vi fondò un Collegium musicum. Passò poi a Bayreuth, a Gera, direttore a Lukavec, e fu infine maestro di cappella [...] lui vivo. In manoscritti e copie (alcune eseguite da J. S. Bach), restavano messe, mottetti, cantate e lavori strumentali (ouvertures, sonate a tre), ai quali ultimi, oggi in parte stampati ed eseguiti, è legata la fama del F. come compositore. n Il ...
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Musicista (Bratislava 1778 - Weimar 1837). Allievo di W. A. Mozart, A. Salieri e J. G. Albrechtsberger, fu nominato (1815) maestro di cappellaa Stoccarda, poi (1819) a Weimar. Fu pianista e didatta celebre [...] e fecondo ma piuttosto accademico, compositore di musica (concerti, un settimino, sonate, rondò, capricci, fantasie, studî, serenate per varî complessi da camera e singoli strumenti, oltre 3 messe, 9 opere ...
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Musicista (Napoli 1715 - Fritzlar 1787). Studiò a Napoli con F. Durante e L. Leo. Dopo un periodo d'intensa attività teatrale in Italia, fu maestro di cappellaa Brunswick (1754-62) e a Kassel (1762-80). [...] Oltre a una ventina di opere teatrali (Egeste, 1733; Partenope nell'Adria, 1738; Il vincitor di se stesso, 1741; L'amante ingannatore, 1748; Artaserse, 1765; Andromeda, 1771, ecc.), compose messe, Magnificat e oratorî. ...
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Musicista, operoso a Parigi tra il 1180 e il 1230. Pare che sia succeduto a maestro Léonin quale maestro di cappellaa Notre-Dame. È uno dei maggiori esponenti dell'Ars antiqua parigina. Compose organa, [...] conductus, ecc., in uno stile che già presenta i caratteri del contrappunto propriamente detto ...
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Musicista (Blasewitz, Dresda, 1741 - Dresda 1801). Studiò a Dresda, Amburgo, e con G. Tartini a Padova. Maestro di cappellaa Dresda, direttore d'orchestra a Stoccolma e Berlino, compose musica sacra, [...] teatrale, vocale-strumentale e strumentale; quale operista ebbe fortuna anche in Italia ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...