. Città della Persia, nel Khuzistan, situata all'estremità settentr. dell'isola Abadan (lunga 65 km), nel delta dello Shatt el Arab, a valle della confluenza in esso del Karun (dove si trova il porto commerciale [...] di Khorramshahr), 50 km dal golfo Persico e altrettanti da Basra. Nell'epoca abbasside A. era sulle rive del mare, ma il porto era poco accessibile, a causa dei copiosi depositi alluvionali. Quando poi Ibn Batuta visitò la regione (13° sec.) era ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] all'802, da sola, vero e proprio autocrate), avveniva tra duri contrasti; sul piano internazionale le fortune del califfato abbasside, le pressioni arabe in Asia Minore e le difficoltà alla frontiera con i bulgari lasciavano ben pochi margini di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] sul califfato di al-Mahdī, «Orientalia», 1946, 15, pp. 155-79) e al-Hādī, i successivi sulla propaganda e la rivoluzione abbasside (Studi su Abū Muslim. I. Abū Muslim e gli ‛Abbāsidi, «Rendiconti dell’Accademia dei Lincei», s. VIII, 1949, 4, pp. 323 ...
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Q Popolazione. - Secondo una stima del 1975 la popolazione irachena ammontava a 11.124.250 ab., esclusi i nomadi. Il coefficiente di accrescimento annuo è piuttosto elevato (3,3% negli anni 1970-74). Gli [...] 672 al-Manṣūr fonda Baghdād secondo una tipica pianta circolare. Ma la città conoscerà la sua splendida fioritura con i califfi abbassidi, che alla metà dell'8° secolo soppiantano gli omayyadi, soprattutto tra il 9° e 11° secolo. L'altra grande città ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] sinistra e quella destra del Piccolo Zab. Nel periodo compreso fra l'epoca tardobabilonese e l'età abbasside, infine, nell'alluvio mesopotamico si affermò, probabilmente anche grazie all'introduzione di sistemi meccanici di sollevamento delle ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] -; v. I, 1989, pp. 502-528.
‒ 1991: Hugonnard-Roche, Henri, Contributions syriaques aux études arabes de logique à l'époque abbasside, "Aram", 3, 1991, pp. 193-210.
‒ 1992: Hugonnard-Roche, Henri, Une ancienne 'édition' arabe de l'Organon d'Aristote ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] sul califfato di al-Mahdī, «Orientalia», 1946, 15, pp. 155-79) e al-Hādī, i successivi sulla propaganda e la rivoluzione abbasside (Studi su Abū Muslim. I. Abū Muslim e gli ‛Abbāsidi, «Rendiconti dell’Accademia dei Lincei», s. VIII, 1949, 4, pp. 323 ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...