Fondata nel 1035 a Cereate, patria di Caio Mario (da cui il nome), accolse dapprima la regola benedettina. Dal 1151 appartenne ai cistercensi, che ne fecero uno dei più fiorenti centri monastici dell’Italia [...] centrale. Trasformata intorno al 1430 in commenda, divenne appannaggio cardinalizio e iniziò la sua decadenza. Pio IX la eresse, nel 1864, in congregazione autonoma e, nel 1929, in congregazione sui iuris ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] Preto in Brasile, nel 1936 a Londra, e nel 1941 facevano ritorno a Bologna. Dopo la riapertura del 1814, l’abbaziadiCasamari e le sue dipendenze erano molto affini alla riforma trappista per disciplina interna, ma non avevano voluto far parte dell ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] per la reazione alla svolta politica pontificia con il "sacco di Roma" da parte dei lanzichenecchi di Carlo V d'Asburgo. F. ricevette nel 1527 come commenda l'abbaziadiCasamari, nel 1528 fu nominato governatore e vicelegato della provincia ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] tutt'altra via. Durante la minore età di Ladislao (1386-99), mentre le forme di Tino di Camaino, impoverite, andavano uggiosamente ripetendosi, apparve improvvisamente l'arte della scuola dell'abbaziadiCasamari, che o per nordiche influenze o per ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] l'opera dei marmorarî romani, e quello dell'abbaziadiCasamari, che ricorda modelli d'oltralpe. Notevole è anche il chiostro di S. Maria della Verità in Viterbo, con gruppi di quattro arcate, ornato di eleganti trafori, e quello ad archi trilobi ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] ), in Catalogna (Poblet), in Aragona (Veruela), in Italia (Fossanova, Casamari, Chiaravalle Milanese, Chiaravalle della Colomba, Staffarda, S. Galgano ecc.), in Inghilterra (abbaziedi Rievaulx e Fontains, fondate nel 1132), in Germania (Himmerod ...
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Pittore (Roma 1600 - ivi 1630). Apparteneva a una famiglia di artisti ticinesi e collaborò inizialmente con il fratello Giovanni Battista, scultore e stuccatore. Di formazione caravaggesca, guardò a O. [...] della Concezione a Spoleto. Poco successive sono le tele per S. Lorenzo fuori le mura a Roma (Elemosina di S. Lorenzo, Casamari, museo dell'abbazia; Decollazione del Battista, in loco) e Gesù tra i dottori (Louvre). Del 1630 è l'Incoronazione della ...
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GIOACCHINO da Fiore
Mario Niccoli
Profeta calabrese, una delle figure più notevoli della spiritualità cristiana durante il Medioevo.
Scarsissimi i dati biografici che si possono ricavare dagli scritti [...] dovette essere accolto nel monastero cisterciense di Sambucina per poi passare nell'abbaziadi Corazzo, dove forse avvenne la 1183) a Veroli, e avrebbe scelto, come sua residenza, Casamari. Ivi G. avrebbe condotto a termine la Concordia Veteris et ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] è confortato da documenti e fatti storici: dal ricordato passo della Chronica dell'abbaziadi S. Maria di Ferrara, ai rapporti personali di F. con l'abbaziadiCasamari e il suo abate Giovanni VII, che avrebbero lasciato memoria figurata in alcuni ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] sec. 14° (Oxford, Bodl. Lib., Lyell 85, c. 1v), su un clipeo dipinto su vetro di un reliquiario proveniente dall'abbaziadiCasamari (Veroli, Tesoro della Cattedrale, secondo quarto del sec. 13°). Il santo abate porta frequentemente come attributo ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...