religione
Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito, e in particolare alla fede che prima si era professata. Poiché l’a. implica il riconoscimento, e pertanto la ritrattazione, di un errore, riconosciuto come tale di fronte a una dottrina vera (ortodossia), essa non ha luogo se non nelle religioni che si affermano rivelate ...
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Prelato (Burgos 1384 - Villasandino, Burgos, 1456), figlio, nato prima dell'abiura, del rabbino convertito Paolo di Santa Maria, vescovo di Cartagena poi di Burgos; fu decano a Santiago (1417) e Segovia [...] (1420), precettore del principe Enrico figlio di Giovanni II di Castiglia, consigliere regio, inviato (1421) in Portogallo a concludervi la lunga tregua, ambasciatore al concilio di Basilea (1434), vescovo ...
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Nella controversia sui lapsi, seguita alla persecuzione di Decio, quei cristiani che per sfuggire alla condanna avevano fatto atto di abiura compiendo un vero e proprio sacrificio davanti alle statue degli [...] dei ...
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Maresciallo di Francia (Castello di Joze 1555 - Sedan 1623); calvinista, partigiano dal 1576 di Enrico IV, gli rimase fedele anche dopo l'abiura, continuando a servirlo nella lotta contro la Spagna e svolgendo [...] per lui missioni in Olanda e in Germania. Dopo la morte del re, durante la minorità di Luigi XIII, fu nel consiglio della reggenza, sempre implicato negli intrighi contro il duca di Sully e poi contro ...
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preaffido
s. m. Istituto giuridico che prevede un periodo di affidamento che precede l’adozione.
• [tit.] Pre-affido prima dell’adozione e «abiura» dell’utero in affitto / Pd spaccato dai paletti cattolici [...] [testo] Preaffido di due anni prima dell’adozione e dichiarazione giurata di non aver fatto ricorso all’utero in affitto. I cattolici del Pd si aggrappano a una coppia di emendamenti per salvare l’unità ...
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Secondo la leggenda che ripete la Passio di s. Tiziana, M., nobile cristiana del tempo di Alessandro Severo, dopo essere stata vanamente indotta all'abiura dallo stesso imperatore e dopo varî prodigi, [...] sarebbe stata decapitata. Storicamente nulla sappiamo di questa santa, a cui era però certamente dedicata in Roma una chiesa già al tempo del papa Adriano I (772-795). Festa, il 30 gennaio (o, secondo ...
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Teologo (seconda metà sec. 12º), seguace dell'eresia dei catari, fu maestro di una loro comunità; tornato all'ortodossia, rese note le dottrine ereticali nella sua abiura (Confessio). ...
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autodafé Proclamazione solenne della sentenza dell’inquisitore («atto di fede»), in Spagna e nei suoi domini, da un palco appositamente costruito in una piazza, cui seguiva l’abiura o la condanna, dopo [...] di che il reo era consegnato al braccio secolare. L’a. era detto generale se vi erano molti rei, particolare se pochi, semplice se uno solo.
Il nome passò poi a significare anche la morte sul rogo degli ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] non era stata ancora sistemata nel 1581.
S'ignora la data di morte del Bresciani.
Fonti e Bibl.: Il Costituto e l'abiura fatta dal B. davanti all'Inquisizione di Bologna - 18 gennaio e 10 apr. 1552 - insieme con il Memoriale presentato in sua difesa ...
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Prelato (Tours 1527 - Parigi 1606), dapprima esercitò uffici laicali; vescovo di Mende (1567) e arcivescovo di Bourges (1581), fu tra i vescovi che accolsero (25 luglio 1593) a Saint-Denis l'abiura di [...] Enrico IV; il B. lo assolse dalla scomunica, salvo la necessaria approvazione della S. Sede, che solo nel 1602 confermò la nomina (1595) del B. ad arcivescovo di Sens. Celebre come oratore, fu tra i riformatori ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...