Fiorentina, Accademia
Michele Messina
. Dapprima AccademiadegliUmidi, fondata il primo novembre 1540 da Giovanni Mazzuoli, detto lo Stradino, assunse il nome di A.F. il 14 dello stesso mese. In origine [...] quattordici lezioni: nove sul primo e cinque sul secondo del Paradiso; quattro ne tenne il Giambullari. Alla cattedra dantesca dell'Accademia salirono inoltre Francesco Verini, che tenne due lezioni sui vv. 91-93 del XVII del Purgatorio e sul verso 1 ...
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Scrittore (Firenze 1503 - ivi 1584), di professione speziale. Fu nel 1540 tra i fondatori dell'accademiadegliUmidi (poi Fiorentina), in cui prese il nome di Lasca; quarant'anni dopo, fu tra i fondatori [...] per argomento beffe, avventure amorose, storie comiche e tragiche. Scrisse rime per lo più burlesche (ispirate alle polemiche interne dell'accademia Fiorentina), fu tra i primi a tentare il poema eroicomico (con la Guerra de' mostri, 1547) e curò ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] spesso scelti con quasi socratica ironia od umorismo (gli Umidi, i Rozzi, gli Apatisti, gli Umoristi, gl'Insensati la musica. Si estinse nel 1683.
Ad Assisi fu fondata l'Accademiadegli Eccitati nel 1657 da Alfonso Confidati, che ne fu il principe. ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] infine, ravvisabili man mano ci si inoltra nel sec. XVI: Filippo che, nel maggio del 1541, entra nell'AccademiadegliUmidi e nel 1546 aspira al possesso della chiesa di S. Lorenzo nella diocesi fiesolana; Giovanbattista di Francesco, canonico della ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] , duca di Piacenza, il D. rientrò a Firenze e ricevette una buona accoglienza da parte degli ambienti letterari: fece parte dell'AccademiadegliUmidi e nel febbraio del 1546 divenne segretario di quella Fiorentina, sotto il consolato di Lorenzo ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] nel quadro della politica di ralliement del duca Cosimo I, che aveva già completato la trasformazione dell’AccademiadegliUmidi in istituzione culturale di Stato costituendo l’Accademia Fiorentina.
Varchi divenne l’intellettuale di maggior peso dell ...
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TULLIA D'ARAGONA
Julia Hairston
TULLIA D’ARAGONA. – Non si conoscono con certezza il luogo e l’anno di nascita. Quest’ultimo può essere ricostruito dai versi di Ercole Bentivoglio, che in un testo indirizzato [...] ferrarese.
Sembrerebbe tornata a Roma tra il novembre del 1540 e il gennaio del 1541, quando inviò tre sonetti all’AccademiadegliUmidi in lode del duca Cosimo e di sua madre Maria Salviati: il manoscritto precisa che il primo sonetto fu «mandato ...
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Letterato e bibliofilo (Firenze 1480 circa - ivi 1549), detto lo Stradino, da Strada in Chianti, donde proveniva la famiglia. Fu commerciante, poi soldato, sempre smanioso di raccogliere scritture d'ogni [...] chiamavano "l'armadiaccio", andata dispersa alla sua morte. Nel 1540 fondò col Lasca e altri l'AccademiadegliUmidi, poi Accademia Fiorentina. Lasciò poesie strampalate e spropositate. Il suo ricordo vive nell'affettuosa caricatura del suo carattere ...
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Letterato e storico (Firenze 1495 - ivi 1555), figlio di Bernardo. Canonico di S. Lorenzo a Firenze (1515) e primo custode della Laurenziana; tra i primi ascritti all'accademiadegliUmidi (1540), ebbe [...] e linguistico: fonte principale ne è l'Antapodosis di Liutprando. In tutti i suoi scritti e nella sua operosità accademica G. si dimostrò uno dei più intransigenti propugnatori della lingua volgare, sia che ne promuovesse l'uso nelle trattazioni ...
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Mercante e verseggiatore (Firenze 1498 - ivi 1555). Si diede a celebrare in versi i potenti, sperando lauti guadagni, indotto dall'esempio dell'Aretino. Andò in Francia per far fortuna coi suoi versi; [...] disilluso, tornò alla mercatura in Firenze. Fu tra i fondatori dell'AccademiadegliUmidi. Lasciò anche un epistolario, di scarsa importanza. ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà che caratterizza una persona, un animale...
ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è spesso implicita la volontà di accettare,...