(ted. Preussische, poi Deutsche, Akademie der Wissenschaften)
Fondata da Federico I a Berlino nel 1700 su progetto di G.W. Leibniz, che ne fu il primo presidente quando aprì nel 1711 con il nome di Societas [...] regia scientiarum, è la più importante accademia della Germania. Federico II ne modificò la struttura, chiamando a farne parte anche dotti stranieri devono alcune tra le maggiori imprese di carattere storico-documentario: Corpus Inscriptionum ...
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Architetto (Berlino 1778 - Helsinki 1840). Studiò all'AccademiadiBerlino e fu attivo a Tallinn e a Pietroburgo, prima di trasferirsi (1816) in Finlandia, dove costruì le sue opere più significative d'impronta [...] neoclassica: a Helsinki, il Senato (1822), l'Università (1828-45), la chiesa luterana (1836); a Turku, la chiesa ortodossa (finita nel 1845) ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] sui fondamenti del calcolo differenziale, dimostrando il suo interesse per questo argomento anche con il concorso bandito dall'AccademiadiBerlino nel 1784 sull'infinito in matematica. Accanto a questi risultati altri ne ottenne in quasi tutti i ...
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Branca dell’archeologia che studia le epigrafi (iscrizioni incise nel bronzo o nel marmo) antiche.
E. orientale
Lo studio dell’e. è fondamentale per le antiche civiltà orientali, in alcune delle quali [...] le iscrizioni graffite su tavolette cerate, o sulle pareti di edifici.
Dopo i primi tentativi di raccolte sistematiche, si attuarono, sotto gli auspici dell’AccademiadiBerlino due grandiose imprese scientifiche: il Corpus Inscriptionum Graecarum e ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] integrale gli valse, poco più che ventenne, l'ingresso nell'Accademia delle scienze di Parigi; pochi anni dopo l'AccademiadiBerlino lo acclamava socio per un lavoro sulla causa dei venti. Di carattere schivo e riservato (tra l'altro Federico II gli ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] nello stesso anno, a Lipsia, le Inscriptiones regni Neapolitani latinae, che valsero a rimuovere tutte le opposizioni dell'AccademiadiBerlino ai criterî da lui propugnati circa la redazione del Corpus Inscriptionum Latinarum. Ebbe perciò il compito ...
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Filosofo tedesco (Guhrau, Slesia, 1851 - Berlino 1921). Prof. nelle univ. di Kiel, Breslavia, Halle, Bonn, Berlino. Più della sua attività teoretica, è notevole quella di storico della filosofia tedesca [...] e critico delle opere kantiane: Kants Kritizismus (1878), Historische Untersuchungen über Kants Prolegomena (1904), ecc. Dopo la morte di W. Dilthey lo sostituì come direttore dell'edizione delle opere di Kant promossa dall'AccademiadiBerlino. ...
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Architetto e teorico dell'architettura tedesco (Francoforte sull'Oder 1901 - Los Angeles 1980), naturalizzato statunitense. Docente in diverse università, dedicò le sue ricerche alle costruzioni in legno [...] e opere
Studiò con H. Poelzig nella scuola d'arte applicata diBerlino e nel Politecnico di Dresda con H. Tessenow. Dal 1924 al 1927 fu assistente di Poelzig all'AccademiadiBerlino; le sue ricerche lo portarono, in seguito, a divenire architetto ...
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Principe di Moldavia, storico ed erudito (Iaşi 1673 - Dimitrowka, Charkov, 1723); salito al trono alla morte del padre Costantino (1693), per gl'intrighi di C. Brancoveanu fu costretto a dimettersi dopo [...] Romano-Moldo-Vlahilor ("Storia dell'antichità dei romeno-moldo-valacchi"), scritta prima in latino per l'AccademiadiBerlino; Historia incrementorum atque decrementorum Aulae othomanicae (1705), fonte cospicua per la storia dell'impero ottomano; la ...
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Scultore (Berlino 1831 - ivi 1911), figlio di Karl il Vecchio. Allievo dell'AccademiadiBerlino, soggiornò a Roma (1856-58), ove conobbe A. Böcklin, Fr. Lenbach e A. Feuerbach, che lo avviarono allo studio [...] , divenne il capo del movimento neobarocco tedesco, che ebbe gran seguito sulla fine del secolo. Opere, a Berlino: fontana di Nettuno (1901), monumenti a Schiller (1871), a Guglielmo I (1897, distrutto), a Bismarck (1901). Fu anche ritrattista ...
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filarmonico
filarmònico agg. e s. m. [comp. di filo- e del gr. ἁρμονία «armonia»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che coltiva la musica: attività f.; società f., o assol. filarmonica s. f. (v.); orchestra, accademia filarmonica. 2. s. m. (f. -a) Chi...