ACCARISI
Mina Bacci
Famiglia di maiolicari faentini del sec. XVII, dei quali il più noto è Stefano, che, proprietario della maggior fabbrica di ceramiche del tempo, a Faenza, fu anche decoratore di [...] stile "compendiario": l'unica sua opera nota è una targa maiolicata con la Madonna, il Bambino e Santi,firmata e datata 1610. Nel 1613 fu invitato a stimare un esercizio di maioliche dato in affitto. Il ...
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Filosofo (Bologna 1599 - Vico del Gargano 1653); insegnò logica all'univ. di Bologna (1627), poi retorica all'Accademia di Mantova (1628-31) e infine filosofia alla Sapienza di Roma (1636-41), dove, commentando durante il primo anno accademico il De caelo di Aristotele, confutò il sistema copernicano (la prolusione al corso fu pubblicata a Roma nel 1637). Vescovo di Vieste dal 1644 ...
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ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] italiana. La sua Grammatica volgare,la cui prima edizione è quella di Bologna del 1536 e che fu ristampata più volte, ed anche in francese, a Lovanio nel 1555, porta il segno del magistero bembesco: gli ...
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Grammatico (n. Cento, Ferrara, primi del sec. 16º), autore tra l'altro di una Grammatica volgare (1536) d'intonazione bembesca e di un Vocabolario, Grammatica et Orthographia de la lingua volgare, con ispositioni di molti luoghi di Dante, del Petrarca et del Boccaccio (1543) ...
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ACCARISI (de Accarisiis, de Acharixiis, Accarizi, Accarigi), Graziolo (Graciolo detto Zacco o Graziolo di Zacco), detto da Tossignano
Giuseppe Rabotti
Figlio di Iacopo (Zacco), lambertazzo, esiliato [...] hoc est Templi B. Mariae Virginis de Monte Imaginis, guam D. pinxit Lucas, Vexillique aureae Flammae dono regio recepti, Gratioli Accarisi I.U.D Nob. Bon. et Advocati Concistor. opus de anno 1463 conscriptum,Bononiae 1665. Ma non è autore del De ...
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COMA, Antonio
Oscar Mischiati
Nacque da Giovanni e da Margherita Accarisi a Cento molto probabilmente prima del 1564; a dire il vero, nell'atto di morte (1629) egli veniva qualificato di anni sessanta, [...] a indicare una provenienza avita dalla città di Como) ed era morto il 14 nov. 1586; la madre era Margherita di Cristoforo Accarisi, sposata probabilmente nel 1555 dato che il 2 settembre di quell'anno - come si legge nel citato atto d'inventario ...
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GIACOBBI, Girolamo (Hieronimus Iacobus o Iacobbi)
Marta Aceto
Nacque a Bologna il 10 ag. 1567 da Bartolomeo e Virginia Accarisi. Di modeste condizioni, entrò fanciullo nel gruppo dei chierici della basilica [...] di S. Petronio in Bologna per essere istruito gratuitamente, secondo la tradizione, nella grammatica e nel canto. Dal 30 genn. 1581 compare nelle liste della Fabbriceria di S. Petronio sotto il nome "Geronimino ...
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Famiglia romagnola, potente particolarmente a Faenza, ricordata, con Alberico di Guido, fin dal 1103. Di parte guelfa nel sec. 13º, avversaria degli Accarisi ghibellini; Dante ricorda Alberico e il figlio [...] Ugolino, rimatore, detto Buzzola, rispettivamente nell'Inferno e nel De vulgari eloquentia. Francesco, nominato difensore e capitano di Faenza (1313), ottenne di fatto la signoria. I M. la mantennero, ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] impadronirsi di Imola e di Faenza. Il M., dal confino di Oriolo, tentò allora di percorrere la via della riconciliazione con gli Accarisi di Faenza, riuscendo a fare rientro in città grazie alle armi e all'aiuto di Maghinardo Pagani, il 15 ag. 1286 ...
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bariglione
bariglióne s. m. [dal fr. ant. barillon, dim. di baril «barile1»], ant. e tosc. – Grosso barile per conservare pesci in salamoia e sim.: un b. d’acciughe; non com. a bariglioni, in grande quantità. Il termine è stato usato anche...