Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello stesso verso (a. ritmico). L’a indica i due modi con cui una sillaba viene messa in rilievo nella parola, nel sintagma o nella frase: a. dinamico o intensivo ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] nella parola può essere libera o fissa. È libera nelle lingue, quali l’italiano, l’inglese o lo spagnolo, in cui l’accento può stare su qualsiasi sillaba, benché di fatto tenda a occupare una delle tre sillabe finali. In italiano, ad es., può cadere ...
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ACCENTO
In italiano l’accento consiste nell’aumento dell’intensità con cui viene pronunciata una sillaba (detta sillaba tonica), che acquisisce così maggior rilievo rispetto alle altre sillabe della [...] ha detto sì / Si prende troppo sul serio
– tè (bevanda) / te (pronome)
Un tè tra amiche / Parlami di te
L’accento grafico invece è facoltativo, ma consigliabile, nel caso in cui ci siano parole scritte nello stesso modo ma che vanno pronunciate ...
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accento
. Nell'unico luogo in cui compare, parole di dolore, accenti d'ira (If III 26), ha il valore di "tono di voce " esprimente il sentimento dell'ira. Questa interpretazione è dominante presso gli [...] ' è il proferere, il quale facciamo alto o piano, acuto o grave o circunflesso : ma qui si dice che erano accenti d'ira per la quale si sogliono molto più impetuosi fare, che senza ira parlando non si farieno " (Boccaccio); " pronunciationes irosae ...
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CIRCONFLESSO, ACCENTO
L’accento circonflesso (^), presente in francese (e quindi in alcuni ➔prestiti, come ad esempio crêpe), è un segno che nell’italiano contemporaneo è caduto in disuso quasi del tutto.
Tradizionalmente, [...] (= della Corsica)
corso ( = participio passato di correre, o sostantivo derivato dallo stesso verbo)
– la segnalazione di alcuni tipi di contrazione propri della lingua antica o poetica
tôrre (= togliere)
côrre (= cogliere).
VEDI ANCHE accento ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] (per es., nei casi della è verbo e in congiunzioni come perché, poiché).
Tra gli errori più frequenti nell’uso dell’accento grafico vi è l’introduzione per analogia su monosillabi che non lo richiedono: forme come stò, quà, fù compaiono non di rado ...
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L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] . 1994: 231 e in Romano 2008: 69-70).
La scarsa sensibilità degli italofoni verso un uso dissociato di accento melodico, accento di forza e accento di lunghezza in lingue come il giapponese o il croato si riflette sui dubbi accentuali che si pongono ...
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Segno grafico ( ̀) che nella scrittura corrente dell’italiano si pone sull’ultima vocale di parole tronche e sui monosillabi che richiedono distinzioni di significato (per es. città) oppure sulle vocali [...] e, o toniche per indicare il timbro aperto (per es. liève; ➔ accento).
Nel greco, rappresenta l’attenuazione dell’accento acuto nelle parole ossitone che non siano seguite da interpunzione o da enclitica. ...
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ritrazione dell’accento Fenomeno fonologico sincronico o diacronico che consiste nello spostamento dell’accento di una o più sedi vocaliche verso l’inizio della parola.
In greco, la r. d’accento si manifesta [...] diacronico).
In più di una lingua è stato notato che una pronuncia emotiva o espressiva può essere accompagnata da r. d’accento. La vera e propria r. può essere preceduta nel tempo dall’insorgere di un contraccento secondario su due o più sillabe ...
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RITRAZIONE DELL'ACCENTO
La ritrazione dell’accento consiste nello spostamento dell’➔accento dalla propria sede originaria verso l’inizio della parola.
Spesso una parola con accentazione ➔piana viene [...] pronunciata con accentazione ➔sdrucciola per influenza di altre parole dal suono simile.
Ad esempio, pudìco tende a essere pronunciato pùdico, forse sul modello di lùdico (➔pùdico o pudìco?), oppure bocciòlo tende ad essere pronunciato bòcciolo, sul ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...