Uno dei primi periodici, fondato da O. Mencke, professore di Lipsia, e pubblicato dal 1682 al 1745. Scritto in latino, si proponeva di tenere i dotti al corrente delle novità scientifiche e letterarie europee. Vi apparvero scritti scientifici d’importanza eccezionale, fra gli altri lo studio col quale G.W. Leibniz gettò le basi del calcolo infinitesimale (1684) ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] uscirono i Miscellanea curiosa medico-physica, organo dell’Accademia naturae curiosorum Leopoldina-Carolina, di Halle e, a Lipsia, gli Actaeruditorum di O. Mencke (1682). Durante il 18° sec. quasi tutti gli altri paesi d’Europa ebbero il loro primo ...
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Disciplina che studia la teoria e i metodi della ricerca, descrizione e classificazione dei libri allo scopo di produrre repertori atti ad agevolare il lavoro intellettuale. Il termine indica altresì l’elenco [...] letterari e scientifici con intenti bibliografici: Journal des savants (Parigi 1665), Philosophical transactions (Londra 1666), Actaeruditorum (Lipsia 1682), Giornale de’ letterati (Roma 1668).
Lo spirito razionalistico dell’Illuminismo stimola nel ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] consiglieri. P. es., allorché chissà qual letteratucolo napoletano fornì a Giovanni Burcardo Mencken gli elementi per inserire negli Actaeruditorum di Lipsia (1727) una noterella, più sciocca forse che maligna, ove si diceva, tra l'altro (ed era ...
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. Nelle costruzioni si manifestò indubbiamente una delle prime attività umane: epperò allo spirito dell'uomo fin dai tempi più remoti dovette presentarsi il problema di adeguare le dimensioni degli elementi [...] , ecc., v. edilizia; ferrovia; nave, ecc.
Bibl.: G. W. F. Leibniz, Demonstrationes novae de resistentia solidorum, in Actaeruditorum, Lipsia 1684; J. Bernoulli, Véritable hypothèse de la résistance des solides (Acad. d. sciences), Parigi 1705; C.A ...
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INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] , itemque tangentibus, quae nec fractas nec irrationales quantitates moratur, et singulare pro illis calculi genus, in ActaEruditorum, 1684) col suo calcolo differenziale e integrale (v. differenziale, calcolo), fondavano l'analisi moderna, che dai ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] delle leggi di Keplero dalla legge di gravitazione universale; L. n'ebbe forse notizia. Egli pubblicò nel febbraio 1689, negli Actaeruditorum il Tentamen de motuum coelestium causis. Quando scriveva, egli era a Roma e aveva tra le mani il libro di ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] si trovano incorporate nel sistema di questa analisi, costruito da I. Newton (Principia, 1687) e da G.W. Leibniz (in ActaEruditorum di Lipsia, 1684). Il quale ultimo col calcolo dei differenziali, fa un posto nel suo sistema all'infinitesimo. Lo ...
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. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali [...] corrisponde al nostro calcolo differenziale.
Leibniz, in Nova methodus pro maximis et minimis, itemque tangentibus..., pubblicata negli ActaEruditorum del 1684, espose un metodo generale per trovare i massimi e minimi e per tracciare le tangenti ...
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. La famiglia Bernoulli, originaria di Anversa, si rifugiò per motivi di religione a Francoforte, quindi a Basilea. Ecco uno schema dei principali discendenti:
Molti altri membri di questa famiglia, alcuni [...] di Basilea nel 1705, fu assai efficace. Basti pensare che fu suo allievo Leonardo Eulero (v.).
Nel 1694 pubblicò negli ActaEruditorum, Lipsia 1694, p. 435, la prima forma di quello che oggi si chiama comunemente lo sviluppo in serie di Taylor ...
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