La l. 5 giugno 1967, n. 431 (poi inserita nel capo III del tit. VIII del lib. I del cod. civ., artt. 314/2-314/18) ha introdotto nell'ordinamento italiano una nuova specie di a., detta "adozione speciale", [...] almeno cinque anni, la cui età superi di almeno venti e di non più di quarantacinque anni l'età dell'adottando. I coniugi stessi non debbono essere separati personalmente, neppure di fatto, e debbono essere fisicamente e moralmente idonei a educare ...
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Sara Tonolo
Abstract
Nel sistema italiano di diritto internazionale privato la disciplina internazionalprivatistica dell’adozione si definisce coordinando il capo V della l. n. 218/1995 (artt. 38-41) [...] straniero che, non residente in Italia, vi si trovi in stato di abbandono.
Relativamente ai rapporti personali e patrimoniali tra adottante e adottato, l’art. 40, co. 2, prevede, oltre ai criteri di cui all’art. 3, la circostanza che l’adozione si ...
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Il cod. civ. del 1942 non ha arrecato all'istituto innovazioni importanti, rispetto al codice del 1865.
L'istituto era stato uno di quelli che più particolarmente aveva fermato l'attenzione della commissione [...] dell'adozione al rapporto di filiazione reale, ha introdotto il principio secondo il quale la patria potestà sull'adottato spetta all'adottante (art. 299). L'adozione importa quindi la cessazione della patria potestà in chi prima ne era investito.
Se ...
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Istituto giuridico che fa sorgere un rapporto di filiazione in assenza di procreazione. L’ordinamento italiano ne conosce quattro differenti forme.
Adozione di persone maggiori di età. - È rimasta l’unica [...] sia superato da uno solo di essi in misura non superiore a 10 anni, quando essi siano genitori di figli naturali o adottivi dei quali almeno uno sia in età minore, o infine quando l’adozione riguardi un fratello o una sorella del minore già dagli ...
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In diritto romano, rituale con cui si procedeva alla sottoposizione di un pater familias alla potestà di un altro pater familias, che gli succedeva in tutti i rapporti, producendo un effetto paragonabile [...] universale per causa di morte. Si trattava, propriamente, di una pratica adottiva, distinta, però, dall’adoptio in senso stretto, nella quale soggetto alla potestas dell’adottante veniva a trovarsi chi già lo era, comunque, nei confronti del proprio ...
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SCIPIONE Emiliano, Publio Cornelio (P. Cornelius Scipio Aemilianus Africanus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano. Fu il più giovane dei figli che L. Emilio Paolo, il vincitore di Pidna, ebbe da Papiria. [...] una posizione fortificata presso Neferi (v.). Dopo la morte di Massinissa, che lo aveva fatto chiamare al letto di morte come nipote adottivo di quello S. da cui ripeteva la sua potenza, ne divise il regno fra i tre figli, distruggendo l'unità della ...
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TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] il testatore lascia discendenti dirette femmine, l'istituzione dell'erede ha la forma della nomina di un figlio adottivo. L'adottivo succede allora nella titolarità dell'οἶκος, nel possesso dei beni ecali e nella potestà familiare sulle femmine dell ...
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Filippo Danovi
Abstract
La voce analizza le trame portanti del procedimento di adozione e dei procedimenti che ne costituiscono lo speciale presupposto legittimante. Viene così esaminata dapprima la [...] 24.7.1996, n. 303 e C. cost., 1.4.1992, n. 148), il divario di età che può intercorrere tra adottanti e adottato, stabilendo che detto limite possa essere derogato ove il giudice minorile accerti che la mancata adozione rappresenti motivo di grave e ...
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Istituto che consente ai minori stranieri dichiarati in stato di adottabilità di acquistare la qualità di figli legittimi di chi li adotta, assumendone il cognome, mentre cessano i rapporti con la famiglia [...] delega ad autorità, organizzazioni e persone fisiche professionalmente idonee); il divieto di contatti diretti tra i futuri genitori adottivi e la famiglia del bambino adottando, prima che il consenso all’adozione sia firmato e che i futuri genitori ...
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NUBA (arabo Nūbah; gr. Νοβάται, Νουβάδες, Νομάδες; latino Nobatae; nuba Nob)
Enrico Cerulli
Popolazione del Sudan Anglo-Egiziano. Il nome di questa popolazione è passato a designare la regione Nubia; [...] nell'Africa orientale, dell'adozione di una stirpe straniera cui è poi riconosciuta una particolare supremazia sullo stesso gruppo adottante. Altri gruppi Nuba vivono nella Nubia, che è abitata anche da Arabi e da Begia. Essi sono principalmente tra ...
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adottabile
adottàbile agg. [dal lat. tardo adoptabĭlis]. – Che si può adottare: provvedimenti a. con cautela; una soluzione non a. per ora; un bambino, un minore a., che è nelle condizioni di poter essere adottato.