. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] Dio non ha creato le cose visibili mediante colui che è nato dalla Vergine, bensì mediante Quegli che è (figlio) non per adozione, ma per generazione, per virtù non della grazia ma della sua natura" ossia, il Verbo (Quia non per illum qui natus est ...
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NOETO (gr. Νόητος)
Nato a Smirne (Epifanio senza alcun fondamento fa nascere N. a Efeso), fu in Oriente, nell'ultimo quarto del sec. II, il caposcuola della teologia patripassiana. Mentre gli adozionisti [...] ) limitavano la divinità di Cristo a una pura e semplice adozione di Cristo uomo da parte di Dio padre, la teologia di N., che Ippolito (Contro l'eresia di Noeto e Philosophumena, IX, n, 7-10; X, 27) presenta come semplice adattamento ai problemi ...
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PACIANO (Pacianus), santo
Alberto Pincherle
Vescovo di Barcellona nella seconda metà del sec. IV, morto in tarda età sotto Teodosio, secondo la notizia di S. Girolamo nel De viris inlustribus, dedicato [...] quel trattatello De similitudine carnis peccati, che i codici parigino e monacense attribuiscono a un Iohannes episcopus, e gli adozionisti spagnoli Elipando di Toledo e Felice di Urgel, citandolo, addirittura a S. Girolamo; ma che il benedettino G ...
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VALENTINO
Alberto Pincherle
. Eretico, fondatore di una delle più importanti scuole gnostiche. Le notizie più precise su di lui sono fornite da Clemente Alessandrino il quale riferisce che V. sarebbe [...] orientale, con Axionico e Teodoto, ai quali si ricollega anche Bardesane. Ora, i primi sarebbero stati, in un certo senso, adozionisti, poiché secondo essi il corpo di Gesù era psichico e solo al momento del battesimo si sarebbe posato su di lui l ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] sottesi al gesto di M.: simbolo di concordia e di unione, ma anche segno di protezione usato nel rituale latino medievale dell'adozione dei figli orfani o nati da donne non sposate, come la stessa M., che già nella mistica cistercense del sec. 12 ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] non si ripresenta più. Fra gli antitrinitarî dei secoli XVI e XVII si può considerare che prevalga una posizione, in sostanza, adozionista: Cristo è, per Socino, un uomo che Dio ha ìnnalzato al disopra di tutti, e che ha dato agli uomini, col ...
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Callisto I (Calisto)
Paolo Bertolini
Diacono della Chiesa romana e sovrintendente del cimitero che poi da lui prese il nome, fu consacrato papa nell'estate 217 - con ogni probabilità il 3 agosto - dopo [...] personale del Padre dal Figlio e personale del Padre dal Figlio e dallo Spirito Santo; colui che aveva affermato, contro l'adozionismo e il modalismo, la coesistenza della natura divina e di quella umana in Gesù Cristo, la sua passione, la sua morte ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] l'aspetto di Figlio, era stato il Padre a patire sulla croce (patripassianismo). Già agl'inizi del III secolo l'adozionismo a Roma aveva perso vigore e, pur conservando una residua vitalità, era stato di fatto emarginato, a beneficio del modalismo ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] che vedeva in Cristo un mero uomo dotato di particolari carismi, che gli avevano meritato, dopo la morte e la risurrezione, l'adozione a Figlio di Dio. Ma proprio al tempo di Vittore si diffuse a Roma, provenendo dall'Oriente, un'altra forma di ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] esistenza nell’Impero romano egli è peraltro il primo testimone cristiano40. Nella stessa opera Eusebio polemizza talvolta contro gli ‘adozionisti’ (vale a dire gli ebioniti, Artemone, Paolo di Samosata). Si ritrova la stessa polemica in d.e., ma, a ...
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adozione
adozióne s. f. [dal lat. adoptio -onis, der. di adoptare «adottare»]. – 1. Istituto giuridico che consente di formarsi una filiazione civile, che sorge cioè non già per vincolo di sangue, ma per un rapporto giuridico costituito mediante...
adozione mite
loc. s.le f. Adozione di minori tendente a assicurare l’assistenza, all’interno di un nucleo familiare, a bambini ancora non adottabili. ◆ «Abbiamo già costituito una équipe per la cosidetta adozione mite, che è comunque una...