Rapporto sessuale di una persona vincolata da matrimonio con una persona dell’altro sesso, diversa dal coniuge.
A seguito delle sentenze nr. 126 del 1968 (che dichiarava l’illegittimità dell’art. 559 del codice penale, sanzionante penalmente l’a. della moglie e del correo) e nr. 147 del 1969 (relativa all’illegittimità dei delitti di relazione adulterina e di concubinato, che era poi la sola forma ...
Leggi Tutto
adùltero
Freya Anceschi
. Colpevoli di adulterio verso il loro volgare, e quindi " traditori ", vengono definiti da D., in tono sdegnato, coloro che dispregiano lo proprio volgare, e l'altrui pregiano [...] (Cv I XI 20). La viltà d'animo degli abominevoli cattivi d'Italia invilisce di riflesso il loro linguaggio, lo quale, s'è vile in alcuna [cosa], non è se non in quanto elli suona ne la bocca meretrice di questi adulteri (XI 21). V. AVOLTERARE. ...
Leggi Tutto
avoltero
Freya Anceschi
. Per ‛ adultèro ', " adulterio ", è forma recuperata dal Petrocchi al testo dantesco in Pd IX 142 Ma Vaticano e l'altre parti elette / di Roma che son state cimitero / a la [...] della profanazione del clero, avido solo di beni temporali, e che perciò tradisce il suo legame spirituale con la Chiesa adulterando per oro e per argento (If XIX 4) gli uffici ecclesiastici. A causa della forma precedentemente adottata dagli editori ...
Leggi Tutto
Figlia (n. 1122 circa - m. Fontevrault-l'Abbaye 1204) di Guglielmo X duca d'Aquitania; sospettata d'adulterio, il suo matrimonio con Luigi VII di Francia (1137) fu sciolto nel 1152, con il pretesto della [...] consanguineità. Si risposò subito con Enrico Plantageneto, conte d'Angiò e duca di Normandia, che divenne nel 1154 re d'Inghilterra. Avendo ereditato dal padre Aquitania, Guascogna e Poitou, le portò in ...
Leggi Tutto
Profeta ebreo, che visse sotto David e Salomone (10º sec. a. C.). Osò rimproverare al primo il suo adulterio con Betsabea; favorì la successione del secondo contro il fratello maggiore Adonia. ...
Leggi Tutto
(ebr. Ūriyyāh) Nella Bibbia, guerriero di David, di origine ittita, marito di Betsabea, con la quale David commise adulterio. Fu inviato dal re al campo e fatto esporre, in un posto pericoloso, alle armi [...] nemiche e così trovò la morte. David fece poi penitenza della duplice colpa ...
Leggi Tutto
Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] VI), ricevette una vasta istruzione umanistica. Ebbe momenti critici durante il regno della sorellastra Maria Tudor, e la rivolta di Sir Thomas Wyatt, che si riprometteva di farla regina, le costò la detenzione ...
Leggi Tutto
Prefetto del pretorio (n. Agrigento - m. Sinuessa 69 d. C.) dell'imperatore Nerone; nato da oscuri genitori, fu esiliato (39) sotto l'accusa di un adulterio con Agrippina, la sorella di Caligola. Tornato [...] a Roma per il favore di Claudio e divenuto amico di Nerone, fu nominato prefetto dei vigili e (62) successe a Burro nella prefettura del pretorio. Specialmente dopo la congiura dei Pisoni divenne potentissimo, ...
Leggi Tutto
Figlio (Herrenhausen 1683 - Kensington 1760) di Giorgio I. In contrasto, durante la sua giovinezza, col padre, cui rimproverava la prigionia della madre Sofia Dorotea accusata di adulterio, fu allontanato [...] dalla corte nel 1717. Riconciliatosi col padre nel 1720, salì al trono nel 1727 e il suo regno, guidato dal ministro R. Walpole e poi, dopo un periodo di ostilità tra il re e il ministro, da W. Pitt, nelle ...
Leggi Tutto
adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, consistente nell’unione sessuale di...
adulterabile
adulteràbile agg. [der. di adulterare]. – Che si presta ad essere adulterato, cioè alterato o falsificato: sostanze facilmente o difficilmente adulterabili.