agrammatismo
Perdita della capacità di esporre le idee attraverso un corretto ordinamento sintattico del discorso. A. Pick ritiene che l’a. sia un sintomo afasico, mentre P. Marie lo considera un vero [...] e proprio disturbo del pensiero ...
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Incapacità d’usare il linguaggio locutorio. A parte i casi nei quali è dovuto a ritardo o mancato sviluppo del linguaggio (sordomutismo ecc.), il m. può riscontrarsi in corso di malattie mentali (inibizione [...]
Il termine muto, indicante persona che non può far uso della parola, perché affetta da m., per la sua genericità, non è usato nel linguaggio scientifico, in cui si adoperano i termini relativi al tipo di disturbo specifico, quali sordomuto, afasico. ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] (1879) On affections of speech from disease of the brain. Brain l, 304-330. Trad. italiana in La parola impossibile: modelli di afasia nel XIX secolo (1991) a c. di Fabozzi P., Milano, Franco Angeli.
KIMURA, D., a C. di (1977) Acquisition of a motor ...
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NEGAZIONE - Grammatica
Giacomo Devoto
Rapporto logico elementare che si applica a qualsiasi categoria linguistica e ha assunto forme speciali per le esigenze morfologiche e per l'influenza di elementi [...] greca; morale, immorale, amorale. A- può sostituire anche in certi composti una frase: ateo "che non ha dio", afasico "che non parla". Si tratta di costruzioni razionali, favorite dalla lingua tecnica, estranee alla lingua parlata, prive di elementi ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] , radere, così ogni giorno... se alzare poi il pennello e la saponata. Poi mi lavo con acqua e... la saponata va via"; afasico di Wernicke: "Sì questa sera quando faccio la barba accendo ca cosa... accosa questa giù e fegnendo la nessa... che mi esce ...
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Anatomia e medicina
La regione della testa, compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli. Corrisponde all’osso frontale, osso impari, mediano, simmetrico, che occupa la parte anteriore del cranio [...] mano, paresi del facciale inferiore, goffaggine dei movimenti, ipertonia, tremori, segni atassici), disturbi di tipo afasico, disturbi della memoria di fissazione, scarso controllo degli impulsi affettivi e istintivi elementari, modificazione del ...
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PAROLA, Disturbi della
Giovanni Mingazzini
I disturbi della parola possono essere di numerose specie e provenire dalle cause più svariate. Una grande divisione è necessaria per distinguere i disturbi [...] che si differenziano notevolmente fra di loro sia per la causa sia per i sintomi. Una prima categoria è costituita dalle afasie (v.), termine col quale si indicano quei disordini sostanziali del linguaggio, in conseguenza dei quali il malato perde l ...
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Disturbo del linguaggio, diverso dai vari tipi di mutismo e indipendente da disturbi dell’apparato fonatorio o dell’organo uditivo: consiste nella perdita della capacità di esprimere ( a. motoria, detta [...] dell’acquisizione del linguaggio (in particolare dei sistemi fonologici) nel bambino con quelle della sua perdita nell’afasico e indicato due diversi assi dell’organizzazione del discorso che possono essere colpiti: quello della contiguità e quello ...
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linguaggio dei segni
Forma di comunicazione non verbale mediante gesti simbolici utilizzata dalle persone sorde. Negli individui colpiti da sordità profonda in età prelinguistica l’apprendimento del [...] dimostrato che, come negli udenti, il linguaggio è organizzato nell’emisfero sinistro, la cui lesione può portare a un deficit afasico per il l. dei s., analogo a quello dei soggetti udenti. Sebbene, ovviamente, i dati raccolti siano scarsi, appare ...
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Nostra Signora dei Turchi
Giacomo Manzoli
(Italia 1968, colore, 124m); regia: Carmelo Bene; produzione: Giorgio Patara, Carmelo Bene; sceneggiatura: Carmelo Bene, dal suo omonimo romanzo; fotografia: [...] , la serva e la Santa si scambiano impressioni, quest'ultima sta perdendo l'amore e si cristallizza, mentre il protagonista ‒ afasico ‒ si addormenta o muore. Il cinema si allontana.
È il 1968. Carmelo Bene ha già conosciuto il cinema grazie al ...
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afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici.
afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita...