aggregatomonetario
Grandezza economica composita che comprende un certo numero di passività emesse dalle istituzioni monetarie e finanziarie, e in parte dal governo di un Paese. Queste passività – banconote, [...] (M1), uno intermedio (M2) e uno ampio (M3). Tali aggregati si differenziano per il diverso grado di liquidità delle attività che sono perciò M1>H, grazie all’operare del moltiplicatore (➔) monetario. M2 comprende M1 e altri depositi, il cui grado ...
Leggi Tutto
Credito Totale Interno (CTI)
Credito Totale Interno (CTI) Aggregatomonetario (➔) costituito dalla sommatoria dei finanziamenti interni al settore non statale e dal fabbisogno interno del settore statale [...] clientela e il fabbisogno del settore statale (Tesoro; aziende autonome, Cassa Depositi e Prestiti), comunque finanziato. La sua rilevanza tra gli aggregatimonetari è funzione del frequente impiego del CTI tra gli obiettivi intermedi della politica ...
Leggi Tutto
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] . Davidson, H. Minsky). Alcuni economisti hanno concentrato la loro attenzione sulla definizione stessa di m., chiedendosi quale aggregatomonetario sia in relazione stabile con il reddito, i prezzi e altre variabili reali del sistema economico. Sono ...
Leggi Tutto
Federal Reserve
L. Randall Wray
La F. R. fu istituita con il Federal Reserve Act del 1913, per "assicurare elasticità alla valuta, offrire i mezzi per riscontare le cambiali commerciali, istituire un [...] Volcker annunciò un cambiamento radicale: la F. R. avrebbe adottato come suo obiettivo il tasso di crescita dell'aggregatomonetario M1, e avrebbe abbandonato il riferimento ai tassi d'interesse. In pratica,allo scopo di controllare la crescita della ...
Leggi Tutto
MONETARISMO
Fabio C. Bagliano
Giancarlo Marini
(App. IV, II, p. 499)
Dagli anni Cinquanta all'inizio degli anni Ottanta la teoria economica nota con il nome di m. ha rappresentato la principale alternativa [...] soprattutto la spesa pubblica − in funzione anticiclica, a cui il m. contrappone la crescita programmata degli aggregatimonetari come strumento per ottenere il controllo del livello dei prezzi, lasciando al settore privato dell'economia − ritenuto ...
Leggi Tutto
Origini e organizzazione
La Banca centrale europea (BCE) è stata fondata nel giugno 1998 e ha assunto la piena responsabilità della politica monetaria nell'area dell'euro il 1° gennaio 1999. La sua creazione [...] 65). La BCE si pone come obiettivo il controllo dell'aggregato M3 (la somma delle banconote e monete in circolazione, aprile-giugno 2001, quando raggiunse il 3,1%. La politica monetaria della BCE può essere suddivisa in tre fasi: dall'inizio del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla loro nascita, avvenuta nel XVII secolo, ai giorni nostri, le banche centrali si sono [...] un debito del sovrano, la moneta bancaria è, per definizione, il debito delle banche.
M2 è anche il secondo aggregatomonetario significativo per la descrizione della circolazione di monete, banconote e titoli. M3, ad esempio, indica le dimensioni di ...
Leggi Tutto
L’euro: una moneta senza Stato
Claudio Sardoni
Il 1° gennaio 1999, con l’assunzione da parte della Banca centrale europea (BCE) della piena responsabilità della politica monetaria dei Paesi dell’area [...] messa in discussione la significatività di una relazione statistica fra tasso d’inflazione e tasso di crescita dell’aggregatomonetario nel medio-lungo periodo, osservando al tempo stesso che alla preoccupazione per l’andamento dell’inflazione nel ...
Leggi Tutto
quasi moneta
Andrea Fineschi
L’insieme delle attività finanziarie che, pur non possedendo il grado di liquidità proprio della m. (banconote e depositi in conti correnti bancari), possono essere convertite [...] le altre attività finanziarie che possono svolgere la funzione di riserva di valore.
Quasi moneta e politica monetaria
Gli aggregatimonetari misurano l’offerta di moneta e, dal momento che si ritiene che quest’ultima influenzi tassi di interesse ...
Leggi Tutto
M1, M2, M3
Matteo Pignatti
Aggregatimonetari che misurano la quantità di moneta (➔) presente in un sistema economico in un dato momento, all’interno del bilancio consolidato delle istituzioni finanziarie [...] mezzi di pagamento sono in continua evoluzione nel tempo. Anche per questo motivo, le banche centrali hanno definito alcuni aggregatimonetari convenzionali, noti come M1, M2 e M3, secondo un ordine decrescente in termini di liquidità e crescente per ...
Leggi Tutto
aggregato2
aggregato2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Complesso di persone o di cose strettamente associate o unite insieme: il nome di popolazione, per sé solo, non presenta altra idea fuorché quella d’a. di uomini (Romagnosi);...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...