Formula liturgica, adattamento delle parole evangeliche (Giovanni 1, 29) «Ecce agnusDei, ecce qui tollit peccatum mundi», pronunciate da Giovanni Battista all’indirizzo di Gesù.
Fu introdotta nella messa [...] da questo recitata tre volte. Dal sec. 7°-8° (Ordo di s. Amando) si trova anche alla conclusione delle Litanie. Dal sec. 10° accolse nuove melodie, ricavate da altri canti e sviluppate. Le messe musicali terminano normalmente con uno o due agnusDei. ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] tutti gli ordini militari-religiosi); strumenti della crocifissione (chiodi, martello, corona di spine ecc.); figure animali (l’AgnusDei, il pellicano detto la pietà, gli uccelli che si abbeverano alla fonte della vita, i simboli degli Evangelisti ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] nuove basiliche, che s'incurva al di sopra dell'altare dove si compie quotidianamente il mistero dell'incarnazione dell'AgnusDei e il sacrificio incruento a cui partecipa la comunità: il Dies irae, ancora in forma simbolica, come annunciazione del ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] unione: rapporto che, verificandosi anche fra stati, prende, a seconda dei casi, il nome di unione o reale o personale: si tratterebbe, XII (a Eton, in Inghilterra) vi si scorgeva l'AgnusDei osannato dai Seniori. L'opera risaliva almeno a Leone Magno ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] Ma la teoria più perfetta, che traduce in forma analitica l'antica dottrina dei rapporti d'Euclide, è quella di R. Dedekind, per cui i una triplice tentazione. Nella liturgia si ha il triplice AgnusDei, il triplice Sanctus, il triplice Mea culpa, il ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] Sisto V, il secondo è assai trasformato, solo il terzo conserva la vòlta con mosaico del secolo V avente al centro l'AgnusDei. Giovanni IV (640-642) trasferì nell'oratorio di S. Venanzio (che preesisteva, ma che egli rinnovò e decorò con mosaici) le ...
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PUCCINI, Giacomo
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, discendente da una famiglia di musicisti che rimonta al 1700; nacque in Lucca il 22 dicembre 1858 e morì a Bruxelles il 29 novembre 1924. Ebbe difficili [...] Messa a 4 voci con orchestra per la festa di S. Paolino (1878; il Gloria, il Credo, il Sanctus e l'AgnusDei, probabilmente riveduti, recano la data del 1880; una copia manoscritta della Messa si trova nella biblioteca dell'Istituto Pacini di Lucca ...
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La parola ebraica (bĕrākhāh) e la greca (εὐλογία) corrispondenti alla latina (benedictio) e attraverso questa all'italiana benedizione, hanno varî significati: possono esprimere un augurio di prosperità, [...] benedizioni per le più svariate circostanze.
Varie sono le benedizioni principali; alcune sono riservate al papa, come quella degli AgnusDei e della Rosa d'oro fatte di solito nella 4ª domenica di quaresima, e quella degl'imperatori: altre riservate ...
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Musicista compositore, nato a Parma il 27 settembre 1790. Coltivò prima le lettere, poi si dedicò agli studî musicali, sotto la guida di Francesco Fortunati. Nel 1822 fu nominato organista della Cappella [...] la morte del Simonis (1837), di maestro di cappella e direttore dei concerti di corte. Dal 1837 al 1856 fu direttore del R. da requiem a 3 voci con orchestra: Sanctus, Benedictus, Agnus per 2 soprani con orchestra (autogr.); Sanctus, Benedictus a ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] coi testi sacri (Luca I, 47; Giovanni I, 29) - exultavit in te spiritus meus cum tacitus dixi mecum `Ecce AgnusDei, ecce qui tollit peccata mundi'": nessuna meraviglia che alla esaltazione del momento l'A. non trovasse espressione adeguata se non ...
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agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...
agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...