Filosofo (n. forse Sessa 1469-70 - m. forse Salerno fra il 1539 e il 1546). Studiò filosofia all'univ. di Padova, insegnò a Padova, Napoli, Salerno, Pisa. Sotto l'influenza di Nicoletto Vernia, suo maestro, sostenne (De intellectu et daemonibus, 1492) l'averroismo moderato di Sigieri di Brabante; voltosi poi al tomismo, confutò (De immortalitate animae, 1518, dedicato a Leone X), l'opera omonima di ...
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Filosofo e medico (Napoli 1496 - ivi 1554); studiò all'univ. di Pisa, dove poi insegnò (1520-25). Fu probabilmente scolaro di AgostinoNifo (1519-21) e si manifesta seguace di Pomponazzi nella maggiore [...] delle sue opere, il De humana mente disputatio (1551): in essa P. segue l'alessandrismo del maestro e, grazie alla conoscenza del greco, chiarisce il testo aristotelico e in modo particolare il concetto ...
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POMPONAZZI, Pietro (latinizz. in Petrus Pomponatius)
Guido Calogero
Pensatore italiano del Rinascimento, nato a Mantova il 16 settembre 1462, morto a Bologna il 18 maggio 1525. Dopo avere studiato all'università [...] , la Chiesa reagì prontamente: a Venezia l'autorità ecclesiastica fece ardere pubblicamente il libro, a Roma Leone X incaricò AgostinoNifo di scriverne una confutazione. A quest'ultima il P., che già aveva replicato a un analogo scritto polemico del ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e Baldo: Mondino de' Luzzi, Francesco Accolti, Francesco Filelfo, Andrea Alciati, Aldo Mauzio, Pietro Pomponazzi. AgostinoNifo, Giulio Cesare Aranzi, Ulisse Aldrovandi, Girolamo Cardano, Buonaventura Cavalieri, G. D. Cassini, Marcello Malpighi ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] la bellissima edizione delle opere di Gioviano Pontano (1505-08); Jean Pasquet le opere di Belisario Acquaviva e quelle di AgostinoNifo (1526). Fino al 1550 appare ancora qualche bel libro come Gli ordini di Cavalcare di Federico Grisone e le Favole ...
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SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
*
Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] Tasso; e che, infine, nuovo impulso e splendore ebbe la scuola medica, dove insegnarono, tra gli altri, Matteo Macigni, AgostinoNifo, i fratelli Martelli e Scipione Capece.
Caduto Ferrante Sanseverino, Salerno non badò a sacrifici pur di restare nel ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] v.), che sostenne e quindi rinnegò l'unità dell'intelletto e la mortalità delle anime individuali, il suo scolaro AgostinoNifo, che subì un'evoluzione consimile ed ebbe a sostenere una polemica col Pomponazzi, allorché appunto la scuola aristotelica ...
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Presunto vocabolo arabo che, a partire per lo meno da AgostinoNifo (già in uno scritto del 1492) e fino a tutto il sec. XVII, figura in libri filosofici e medici europei come equivalente di "datore delle [...] testi ebraici del sec. XVI sotto la forma qülqüdē'āh. Sembra che il vocabolo sia stato tratto per equivoco, ad opera del Nifo o d'altri prima di lui, dalla storpiatura d'un vocabolo astrologico arabo dimso in occidente, ma di altro significato.
Bibl ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] vivace dibattito in ambito filosofico che ebbe ripercussioni tra i matematici. All'interno dell'aristotelismo veneto si segnalano AgostinoNifo (1473-1546), Marco Antonio Zimara (1470 ca.-1532 ca.) e Jacopo Zabarella (1533-1589). Inoltre, in termini ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] , molte delle quali si devono a Biagio Buonaccorsi o sembrano comunque legate al suo scrittoio; inoltre, nel marzo 1523 AgostinoNifo, filosofo e amico dei Medici, pubblicò a Napoli un trattatello De regnandi peritia, in latino, che per larga parte ...
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