Forma di afasia sensoriale nella quale è perduta la capacità di formulare per iscritto il pensiero oppure di tradurre i fonemi in segni grafici. ...
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agrafia
Disturbo o assenza della capacità di scrivere. L’a. fa parte solitamente delle afasie motorie, associandosi frequentemente ad alcune di esse (in partic. a quelle del linguaggio): l’a. pura è [...] infatti molto rara. Le a. si distinguono in afasiche e non afasiche. Le a. afasiche si manifestano con molti errori letterali e grammaticali, talvolta anche come a. costruttive, nelle quali le lettere ...
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alessia
Forma di agnosia visiva, che consiste nell’incapacità di riconoscere visivamente le parole scritte. L’a. può essere pura, oppure essere associata ad agrafia, o all’incapacità di associare un [...] colore al suo nome. La forma pura è caratterizzata da eloquio spontaneo normale, pur nell’incapacità di leggere ad alta voce e di leggere ciò che si scrive, e da emianopsia destra; la scrittura spontanea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Socrate
Carlotta Capuccino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Socrate è il primo – e forse l’unico – uomo ad avere dedicato l’intera vita [...] , a partire da Pitagora fino a Epitteto, Ammonio Sacca e Plotino,, che non scrive prima dei cinquant’anni. Esistono due specie di agrafia filosofica: l’agrafia esoterica o dogmatica di chi non vuole divulgare il proprio pensiero, come Pitagora, e l ...
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Incapacità di trasformare nei corrispondenti segni scritti i suoni verbali risvegliati internamente. Qualunque causa tendente a sopprimere i componenti motori, acustici o visivi delle parole, o le vie [...] disturbi del linguaggio, le disgrafie possono presentarsi in diverse forme: a volte la scrittura è assolutamente impossibile (agrafia); altre volte è perduta la possibilità di scrivere spontaneamente e sotto dettato, mentre è conservata la capacità ...
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corea
Serie di movimenti involontari, a insorgenza improvvisa, irregolari, asimmetrici e afinalistici, che possono manifestarsi a riposo o durante il compimento di atti volontari; sono accentuati dalle [...] linfocitari diffusi che interessano anche il bulbo, il cervelletto, il nucleo striato. Esordisce in età pediatrica con discinesie e agrafia; la c. è accompagnata da ipotonia muscolare, interessa tutti gli arti e i muscoli del capo; costanti sono le ...
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Perdita, completa o incompleta, di categorie di ricordi, o di rappresentazioni, in seguito ad alterazioni delle aree corticali in cui hanno la loro sede speciale. Perdere i ricordi di certe immagini sensoriali [...] verbale, cioè perdita della capacità d'interpretare (non di vedere) i segni grafici, che si associa ad agrafia. Astereognosia è la perdita delle immagini geometriche ricavabili col senso tattile e muscolare: aprassia la perdita delle rappresentazioni ...
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scrittura, psicologia della
Disciplina che si occupa degli aspetti cognitivi e affettivi legati al processo della scrittura nella normalità e nella patologia. La scrittura è la rappresentazione visiva, [...] della scrittura e aumento della pressione, grafomania). Dal punto di vista neuropsicologico, la condizione clinica detta agrafia consiste nell’impossibilità per il paziente neurologico di scrivere e leggere a causa di una disconnessione delle aree ...
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somatoagnosia
Perdita della consapevolezza dello schema corporeo, che riguarda una o più parti di esso; è associata a lesioni dei lobi parietali (nella corteccia e nella sostanza bianca del lobulo parietale [...] manifesta con incapacità a indicare o a denominare le dita delle mani, confusione destra/sinistra del proprio corpo, agrafia e incapacità di calcolo: l’associazione di questi segni può significare un deficit unitario dell’orientamento spaziale delle ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] , ritmo, temporalizzazione della sequenza; Lenneberg 1971); i disturbi afasici determinano generalmente danni alla capacità di scrivere (agrafia) e di leggere (alessia). Circa le p. del linguaggio dei bambini possiamo parlare di afasia solo nel ...
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agrafia
agrafìa s. f. [comp. di a- priv. e -grafia]. – Nel linguaggio medico, forma di afasia sensoriale nella quale è perduta la capacità di formulare per iscritto il pensiero.
agrapha
‹àġrafa› s. neutro pl., lat. [traslitt. del gr. ἄγραϕα (sottint. λόγια «detti»), comp. di ἀ- priv. e γραϕ ή, nel senso di scrittura sacra], usato in ital. al masch. pl. – Sono così designati quei detti isolati, citati come parole di...