Noto scrittore arabo d'astrologia del sec. X, il cui nome esatto è ‛Abd al-‛Azīz ibn ‛Othmān al-Qabīṣī. Visse prima a Mossul, poi ad Aleppo, ove, per Saif ad-Dawlah principe di questa città (944-967), compose una Introduzione all'astrologia, assai diffusa poi anche in Europa nella traduzione latina che ne dette Giovanni di Siviglia (prima metà del sec. XII), e che fu stampata col commento di Giovanni ...
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Astrologo arabo, vissuto a Mossul e ad Aleppo nel 10º sec. e noto in Occidente sotto il nome di Alcabizio. La sua opera principale, tradotta in latino nel 12º sec. da Giovanni di Siviglia, ebbe larga diffusione [...] in Europa e fu più volte stampata con i titoli di Libellus ysagogicus ad magisterium indiciorum astrorum o Introductorium ad scientiam iudicialem astronomiae, spesso con il commento di Giovanni di Sassonia ...
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Traduttore (sec. 12º) a Toledo di opere filosofiche, astronomiche e astrologiche dall'arabo in latino, tra cui scritti di Avicenna, Alfragano, Alcabizio, e il Liber Alghorismi (cioè al-Khuwārizmī) de practica [...] arismetrice, donde deriva l'introduzione nella terminologia matematica della parola algoritmo. Da non confondere con Giovanni Aben Dahut, detto G. Ispano ...
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STABILI, Francesco (Cecco d'Ascoli)
Natalino Sapegno
Nato in quel di Ascoli nel 1269, professò astrologia in varie città d'Italia e da ultimo a Bologna, donde fu costretto ad allontanarsi nel dicembre [...] 1327.
Ci sono giunti di lui, in latino, il De principiis astrologiae, commento all'opera dell'astrologo arabo Alcabizio, il Tractatus in sphaeram, commento alla noia opera cosmografica dell'inglese Sacrobosco, e il De eccentricis et epicyclis ...
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COSTANTINO, Sebastiano
Augusto De Ferrari
Nacque a Taormina (Messina) tra il sec. XV e il XVI. Praticamente assenti le notizie sulla sua vita: si sa che fu domenicano e professore di teologia e di matematica [...] di Tolomeo e di un suo commentatore arabo, Haly, ma il C. cita spesso la Bibbia, s. Tommaso, Avicenna, Alcabizio, avvertendo tuttavia che la dottrina delle congiunzioni aveva fatto molti passi avanti dal tempo di Tolomeo, attraverso l'esperienza e l ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] seconda volta in Europa, dalla Spagna islamizzata, le dottrine astrologiche (v. abū ma'shar, albohali, albohazen, albubather, alcabizio). Essi spinsero fino all'inverosimile l'associazione dell'astrologia con le altre discipline di cui erano maestri ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] , ma la scienza astrologica e geomantica insegnava agli studenti di medicina, come insieme a lui, o poco dopo, Cecco d'Ascoli, commentando l'Alcabizio.
Ma poco la "dottrina" di B. gli valse: ché poco dopo il 1288 Tedisio, canonico di Laon, e il suo ...
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DELFINO (Dolfin), Federico
Concetta Bianca
Nacque a Padova nel 1477, come suggerisce la maggior parte dei biografi, ad eccezione di Bernardino Baldi che lo chiama "gentilhuomo venetiano", volendo così [...] venti. Nel De motu octavae sphaerae il D. discute le opinioni di Tolomeo, degli astrologi arabi come Albatenius, al-Farabi, Alcabizio (al-Qabisi), di alcuni commentatori, cioè Pietro d'Abano, Giovanni di Sacrobosco e Georg Peurbach; oltre alle tavole ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] del Tractatus che è, in gran parte, costituito dall'abile connessione di testi di Tolomeo, Ermete Trismegisto, Doroteo Sidonio, Alcabizio, Abu-Ma'shar, Messahala, Thābit ibn Qurrah, Adula, Alhayat, Haomax, Haly; ma non mancano neppure le menzioni di ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] a un'approvazione dell'astrologia da parte della Chiesa. Infatti nel Liber Particularis si legge un'esaltazione di Albumasar, Alcabizio e Alfragani; M. spiega che furono sapienti astronomi ed esperti in una scienza che "credimus et confitemur penitus ...
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domificazione
domificazióne s. f. [dal lat. mediev. domificatio -onis, comp. di domus «casa» e tema di facĕre «fare»]. – In astrologia, suddivisione della sfera celeste in dodici «case», attraverso cerchi ideali che si tracciano su di essa;...