Pensatore e uomo politico russo (Mosca 1812 - Parigi 1870). Figlio illegittimo di un aristocratico, fu in gioventù animatore di circoli radicali, motivo per cui scontò varî anni di confino. Studioso di Hegel e autore (primi anni Quaranta) di rilevanti saggi sul pensiero scientifico settecentesco, giunse a conclusioni analoghe a quelle della sinistra hegeliana e fecero presa su di lui le idee socialiste ...
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HERZEN, Aleksandr
Agostino Palmerini
Fisiologo, nato a Vladimir il 13 giugno 1839, morto a Losanna il 24 agosto 1906. Studiò in Svizzera e in Inghilterra; viaggiò nella Norvegia e nell'Islanda e si [...] stabilì a Firenze, dove nel 1877 fu nominato professore nell'Istituto superiore; nel 1881 andò a Losanna come professore dell'Accademia.
Dei suoi scritti ricordiamo: Analisi fisiologica del pensiero umano ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] erano stati i circoli filosofici, focolari efficacissimi di nuove idee. Di uno di questi circoli, era stato anima AleksandrHerzen (1812-1870), la cui attività giornalistica, svolta in esilio, doveva avere così decisiva importanza per l'orientamento ...
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Scrittore sovietico (1896-1940), noto soprattutto per il romanzo Mjatež ("La ribellione", 1923) che tratta della rivolta (1918) dei socialisti rivoluzionarî nella zona del Volga e per Povest´ o stradanijach [...] dell'intelletto", 1929), che fu oggetto di aspre polemiche per il carattere della sua rievocazione dell'epoca di AleksandrHerzen che poté sembrare calunniosa per la tradizione rivoluzionaria russa. Pubblicò anche il romanzo Ljubov´k žizni ("Amore ...
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Europeismo
Antonio Giolitti
sommario: 1. Europeismo e Comunità Europee. 2. L'Europa orientale. 3. Ampliamento e crisi del Mercato Comune. 4. La Comunità Europea nella politica internazionale: Est-Ovest, [...] altro grande europeo di nazionalità russa, il socialista AleksandrHerzen, il quale scriveva dall'esilio nel 1859: ‟ e se così non fosse, bisognerebbe inventarla" (cfr. A. I. Herzen, Byloe i dumy, Leningrad 1922; tr. fr.: Passé et méditations, ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] matrimonio lungo e felice.
Nonostante il continuo impegno militante, il talento di Saffi – come avrebbe osservato AleksandrHerzen in Passato e pensieri – era soprattutto pedagogico, morale e speculativo: in questo, il suo carattere differiva assai ...
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Orsini, Felice
Patriota (Meldola, Forlì, 1819 - Parigi 1858). Figlio di un ex ufficiale napoleonico, fece i suoi primi studi a Imola. Nel 1836, ritenuto colpevole dell’uccisione di un domestico dello [...] il brigantaggio. Caduta la Repubblica romana, Orsini si recò a Nizza dove entrò in amicizia con l’intellettuale russo AleksandrHerzen e si dedicò alla scrittura delle Memorie e documenti intorno al governo della Repubblica romana (1850). Nella prima ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] intelligencija, una minoranza rivoluzionaria ed elitaria che si opponeva all'aristocrazia e alla Chiesa ortodossa. Dall'estero AleksandrHerzen indicò una strada al socialismo che, partendo dall' esperienza del mir, consentisse di superare o di ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] riferimento quali Karl Marx, Friedrich Engels, Charles Darwin, Roberto Ardigò, Antonio Labriola, Karl Kautsky, Eduard Bernstein, AleksandrHerzen, i quali rivelavano un radicamento nella cultura positiva, allora egemone ma già al trapasso, in fase di ...
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VALERIO, Lorenzo
Adriano Viarengo
VALERIO, Lorenzo. – Nacque a Torino il 23 novembre 1810 da Gioachino, possidente, e da Giovanna Camilla.
Separatisi i genitori, Valerio crebbe con la madre, la sorella [...] con il principe Jêrome Napoléon. Così fu un referente importante per l’emigrazione polacca, quella russa (in particolare per AleksandrHerzen e Ivan Golovin) e ungherese (Lajos Kossuth). Analogamente, nel Piemonte post 1848, il suo giornale e la sua ...
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